Basf, che dopo l'acquisizione di Ciba detiene una delle gamme di pigmenti più complete, eliminerà alcune di tali produzioni specifiche per meglio rispondere al mercato. Di conseguenza saranno tagliati circa 500 degli attuali 2.900 posti di lavoro, all'interno della divisione pigmenti. Alcuni  impianti produttivi in sei siti nord e sud americani, così come europei, saranno chiusi. In altri sei siti in Asia ed Europa, Basf amplierà e razionalizzerà le produzioni esistenti. La ristrutturazione inizierà quest'anno e dovrebbe concludersi entro il 2013. Attualmente nel mondo sono 22 i siti di Basf dedicati alla produzione di pigmenti.