L'abolizione dei dazi all'importazione di prodotti quali zuccheri, cereali e bioetanolo sarebbe il principale passo per attrarre in Europa investimenti da parte dell'industria dei materiali biodegradabili, secondo quanto affermato dal direttore generale di Cefic (la federazione dell'industria chimica europea), Mr Hubert Mandery.
Una presa di posizione che si aggiunge a quella dei produttori di materie plastiche aderenti a PlasticsEurope, che hanno invece chiesto la proibizione dell'avvio alle discariche dei rifiuti che si possono recuperare, al fine di dare nuovo impulso all'industria del riciclo.
Oltre ad abolire i dazi all'import, nota Cefic, nel lungo periodo l'Europa dovrebbe, attraverso politiche agricole comunitarie, agevolare la produzione locale di materie prime rinnovabili senza intaccare i quantitativi destinati alle forniture alimentari.
Secondo la federazione, sarebbe anche auspicabile un approccio non discriminatorio per i differenti utilizzi delle materie prime rinnovabili, al fine di evitare distorsioni sul mercato e conflitti di interesse lungo la filiera.