È stata presentata da Aipe (Associazione italiana polistirene espanso) l’annuale indagine statistica sull’andamento del mercato italiano dell’EPS airpop nel 2014. Realizzata sulla base dei dati dichiarati dai produttori di materia prima aderenti all’associazione, fornisce una foto concreta e aggiornata del comparto italiano dell’EPS air pop, suddiviso nelle tre tecnologie produttive (blocco, preformati e perle sfuse) per i due principali settori applicativi (edilizia e imballaggio) e per gli altri utilizzi finali.
Il mercato 2014, con 116 mila tonnellate, registra nel complesso una flessione contenuta (-4%) rispetto all’anno precedente. L’edilizia copre il 59% del mercato totale e si riconferma nuovamente il principale settore applicativo. Per questa applicazione sono state realizzate 69 mila tonnellate di prodotto registrando volumi simili al 2013, anche grazie agli incentivi fiscali.
Blocchi, lastre e derivati rimangono sugli stessi livelli del 2013. Diminuiscono leggermente i preformati, probabilmente a causa dei maggiori costi che li caratterizzano. Crescono le perle sfuse impiegate in edilizia, a testimonianza di un riscontro positivo del loro impiego come isolanti in intercapedine. L’imballaggio passa da 49 mila tonnellate nel 2013 a 44 mila tonnellate nel 2014 (-10%), rappresentando il 37% del mercato complessivo. Tende a crescere la forbice tra i due principali settori applicativi.
Infine, i consumi totali del primo trimestre 2015 registrano valori simili a quelli del primo trimestre 2014.