In Italia esistono società che raggiungono prestazioni elevate senza clamori particolari, basando il risultato ottenuto sulla competenza maturata in anni di lavoro e continui affinamenti. In questo ambito si colloca Comi Group, composto da 5 aziende - Comi, TechMill, Comi Effelle, Parco e Amut Comi - e operante in molteplici settori costruttivi, complementari tra loro, quali quelli delle termoformatrici in linea, monostazione e per il packaging, dei centri di lavoro per la fresatura a 5 assi, delle presse per materiali compositi, gomma e termoindurenti, degli stampi per le termoformatura e le tranciatura. Il gruppo Comi opera attraverso 4 sedi: Ciserano (Bergamo), Levate(Bergamo), Vigevano (Pavia) e Cairate (Varese).
Capostipite del gruppo è la società Comi di Ciserano, attiva a livello mondiale nel campo degli impianti per la termoformatura, il cui fatturato 2014 ha visto un incremento dell’87% rispetto all’anno precedente. Tale fatturato è stato raggiunto con una percentuale di export superiore all’ 80% distribuita su oltre 50 paesi in tutto il mondo. La società TechMill realizza centri di lavoro a 5 assi per la lavorazione di materiali compositi e leghe leggere. Questi centri di lavoro, progettati con innovative soluzioni meccaniche e impiantistiche, vedono come naturali campi applicativi quelli dei compositi tecnologici e delle leghe leggere, con particolare focus nell’industria aerospaziale. Un’importante sinergia è stata recentemente realizzata con il gruppo Amut attraverso la join-venture Amut Comi, attiva nel settore delle termoformatrici per packaging alimentare e non. Per supportare l’accresciuta complessità societaria, l’internazionalizzazione produttiva e commerciale mediante filiali estere e il miglioramento degli standard qualitativi e del servizio post vendita, la direzione del gruppo Comi è stata di recente affidata a Silvio Tavecchia, che in passato ha ricoperto ruoli di primaria importanza in aziende quali Terenzio, BM Biraghi, Negri Bossi e Sytrama.
Al Plast 2015 Comi Group (stand B 71/C 72, padiglione 13) presenta 4 soluzioni. Una termoformatrice modello LaborForma, macchina monostazione con cornice automatica di riduzione, resistenza al quarzo e controstampo. Un centro di lavoro a 5 assi modello LaborMax, tra i più versatili e configurabili della gamma, idoneo alla fresatura di materiali plastici compositi e alluminio. Una pressa da Laboratorio Labortech 50, macchina verticale a 2 piani, dotata di controllo del parallelismo attivo, campana del vuoto e piani di riscaldo magnetici. Una termoformatrice AMP 850 con piano basculante e formatura a pressione.