A Plast 2015 Herbold ha presentato nuove soluzioni per il lavaggio, la separazione e l’essiccazione degli scarti plastici, caratterizzate da costi operativi ridotti e livelli di efficienza superiori. Il fiore all’occhiello della linea è rappresentato dal trituratore a umido HGM, il cui aspetto innovativo consiste nell’aggiunta di acqua durante la fase di frantumazione preliminare laddove, fino a tempi recenti, l’acqua veniva utilizzata soltanto nel processo di frantumazione vero e proprio.
Circa 25 anni fa, Herbold ha lanciato la tecnologia di granulazione a umido sul mercato, stabilendo nuovi standard di riferimento nel settore. I vantaggi offerti dalla granulazione a umido appaiono evidenti: usura ridotta, eliminazione del fenomeno di plastificazione grazie al raffreddamento ottimale in sede di frantumazione, separazione estremamente efficace sin dalla prima fase di lavorazione. In particolare, questa tecnologia rappresenta la soluzione ideale nel caso di materiali altamente contaminati, come per esempio il film agricolo. Questa tecnica si presta inoltre alla lavorazione di film per impieghi domestici post consumo: in tal caso, la granulazione a umido prolunga anche gli intervalli di sostituzione delle lame, assicurando un funzionamento più economico. Persino i materiali problematici, quali i frammenti di legno e carta contenuti nel materiale introdotto nella linea, possono essere lavorati più agevolmente grazie alla triturazione a umido, dal momento che l’acqua accelera la liberazione delle particelle contaminanti.
L’abbattimento dei costi di esercizio rappresenta un altro obiettivo prioritario, che l’usura ridotta contribuisce a conseguire. I lunghi interventi di protezione delle macchine, causa di fermi impianto prolungati, sono ormai solo un ricordo: la gamma di prodotti Herbold, infatti, comprende involucri protettivi per granulatori, dotati di piastre antiusura intercambiabili. Questi accessori non solo riducono al minimo i fermi impianto, ma prolungano anche la vita utile del granulatore, dal momento che la sostituzione delle piastre antiusura rappresenta un’operazione sicuramente più agevole di una completa ricostruzione dell’involucro protettivo. Adesso, inoltre, sono disponibili anche piastre intercambiabili per i rotori e, se necessario, è possibile svitare i portalame. In questo modo, non sarà più indispensabile, a ogni comparsa di segni di usura, smontare, rimontare e calibrare nuovamente il rotore.
Il “plastcompactor” è una soluzione che consente di trasformare film, fibre ed espansi con valori di densità apparente ridotti in un agglomerato a elevata densità apparente e con proprietà di scorrimento eccellenti. A valle della linea di lavaggio, il plastcompactor offre due vantaggi: densità apparente e proprietà di scorrimento migliorate; essiccazione estremamente efficiente. Questo sistema, in grado di processare fino a 1500 kg in un’ora, consente di omogeneizzare 20 tonnellate di materiale con le proprietà richieste.