A commercializzare i sacchetti in plastica tradizionale che non possono più essere utilizzati, si rischiano multe pesanti. Nei giorni scorsi a Termoli, in Molise, la polizia municipale ha compiuto vari sopralluoghi nei principali punti vendita della città. Scopo dei blitz la caccia agli shopper illegali dal 2014, quando sono entrate in vigore le sanzioni contro la commercializzazione dei sacchetti monouso in plastica tradizionale, anziché biodegradabile e compostabile. Alla fine ne sono stati sequestrati circa 100 mila.
Chi distribuisce i sacchetti in plastica deve oggi accertarsi della loro conformità alle norme di legge fin dall’acquisto dal fornitore, per evitare di incorrere in pesanti sanzioni. Quelle pecuniarie a carico degli esercenti partono da 2500 euro e possono arrivare fino a 25 mila, con punte di 100 mila euro se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchetti, o un valore della merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore. Nella fattispecie, a un supermercato inadempiente di Termoli è stata comminata una sanzione di 5000 euro.