In occasione delle recenti fiere Plast e Ipack-Ima, Amut Dolci Bielloni ha presentato una gamma di impianti cast di nuova generazione, frutto della sinergia tecnica creatasi dalla recente fusione di Dolci Bielloni nel gruppo Amut. La pluriennale esperienza di Amut nella costruzione di estrusori ha permesso di innovare il concetto convenzionale di estrusione fino a oggi utilizzato sulle linee cast per film estensibile: durante una open house, svoltasi a maggio in contemporanea con Plast 2015, ai trasformatori è stata mostrata in funzione una linea in grado di raggiungere una velocità costante di produzione di 750 metri al minuto.
Il nuovo concetto prevede una configurazione a 7 strati con 6 estrusori, proponendo una versione da 2 o da 3 metri di larghezza, per una capacità di produzione netta rispettivamente di 1500 e 2400 kg all’ora. Quanto alle principali innovazioni apportate, gli estrusori sono innanzi tutto dotati di motori raffreddati ad acqua e di riduttori con un sistema di raffreddamento dell’olio a circolazione forzata, mentre le viti hanno una lunghezza maggiore (L/D = 40) per incrementare l’omogeneizzazione e la portata. L’unità di raffreddamento è dotata di doppio cilindro con elevato diametro, progettato in particolare per la produzione di film “Super Power”. L’avvolgitore ad alta velocità è capace di raggiungere una velocità costante di 800 metri al minuto per la produzione di bobine jumbo, automatiche e manuali, garantendo una qualità eccellente e una perfetta geometria.
La linea si contraddistingue anche per compattezza, con un ingombro generale di circa 121 metri quadrati in entrambe le due versioni, basso consumo energetico, pari a 0,4 kW/kg, incluso il fabbisogno del gruppo di circolazione dell’acqua e per il recupero dei rifili e capacità di produrre spessori ridotti (10 micrometri). Inoltre, il percorso dal chill roll all’avvolgitore è estremamente corto, allo scopo di facilitare il rapido start up.
Il recupero dei rifili avviene con l’immissione diretta del fluff nel cannotto dell’estrusore “a freddo”, senza alcuna contaminazione. Un particolare sistema di filtri garantisce la totale assenza di polvere durante l’accumulo del fluff che, anche durante le fasi di avviamento dell’impianto, viene stivato in un silos dedicato e successivamente recuperato durante il processo. Il layout dell’impianto è stato ottimizzato e gli estrusori, e i relativi cambiafiltri, sono posizionati parallelamente gli uni agli altri, per ridurre lo spazio e per facilitare manutenzione e cambio del filtro stesso. L’operatore dispone di una doppia stazione di controllo, per lavorare in prossimità sia del chill roll sia dell’avvolgitore. Prima di essere scaricata, ogni bobina viene pesata singolarmente per verificare che rientri nei parametri impostati, così da segnalare le anomalie e consentire all’impianto di autoregolarsi automaticamente.