In occasione della riunione di Consiglio e Giunta del 29 febbraio, Assocomaplast ha deliberato all’unanimità di sostenere la candidatura di Alberto Vacchi in vista della prossima elezione del presidente di Confindustria. Vacchi, 52 anni, è presidente di Unindustria Bologna e amministratore delegato di IMA Industrie Macchine Automatiche, azienda con sede alle porte di Bologna quotata in Borsa che costruisce macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, caffè e tè. Il gruppo guidato dall’imprenditore vanta 34 siti nel mondo e 1300 brevetti registrati.
“Con tale scelta si vuole rimarcare la necessità di avere un presidente espressione del mondo manifatturiero, con una grande propensione all’internazionalizzazione e con esperienza nel sistema”, ha sottolineato Alessandro Grassi, presidente di Assocomaplast. Il settore manifatturiero rappresenta il cuore dell’apparato industriale del paese e negli anni di crisi ha contribuito in modo sostanziale, seppur fra mille difficoltà, alla tenuta del sistema. La meccanica strumentale nazionale, di cui Alberto Vacchi è un importante rappresentante, da anni ha un saldo della bilancia commerciale in forte attivo, grazie a una sempre più crescente propensione all’internazionalizzazione.
In un mondo sempre più globalizzato, ove anche le piccole e medie imprese sono chiamate quotidianamente a misurarsi con concorrenti stranieri non solo sul mercato interno ma anche e soprattutto sui mercati esteri, è di fondamentale importanza avere una guida a forte connotazione imprenditoriale e con una visione aperta ai mercati internazionali e alle loro dinamiche.
Oltre ad Alberto Vacchi, gli altri candidati forti per la successione a Giorgio Squinzi sono Vincenzo Boccia, Aurelio Regina e Marco Bonometti. Il 17 marzo un consiglio generale straordinario designerà il nuovo presidente, che presenterà programma e squadra il 28 aprile e sarà eletto dall’assemblea generale a maggio.