Pavimento in gomma riciclata da pneumatici fuori uso per la palestra della scuola vincitrice del concorso “Per un corretto riciclo dei pneumatici fuori uso”, progetto educativo promosso da Legambiente ed Ecopneus, società senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione dei PFU (Pneumatici Fuori Uso) in Italia. L’iniziativa ha coinvolto 21 scuole medie in Puglia, con attività e lezioni in classe legate al corretto recupero dei PFU.
Giunto alla sua terza edizione, il concorso quest’anno ha coinvolto i ragazzi pugliesi nel realizzare un video con un messaggio legato alle buone pratiche per il corretto recupero dei PFU. Una giuria di esperti, composta da rappresentanti di Legambiente, Ecopneus, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Ambiente, ha valutato tutti i lavori e assegnato il primo premio alla II C dell’Istituto Comprensivo Statale “Perotti-Ruffo” di Cassano delle Murge (Bari). È nella palestra di questa scuola che Ecopneus ha realizzato una nuova superficie impiegando 900 kg di polverino di gomma riciclata ricavato dalla lavorazione di 173 PFU.
Alle altre classi finaliste, la IV C Liceo Artistico con indirizzo audiovisivo-multimediale “Rosa Luxemburg” di Acquaviva delle Fonti (Bari) e la III A e la IV A dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi-Grieco”, sezione servizi commerciali - grafico pubblicitario di Foggia, Ecopneus ha donato delle aree comuni dove i ragazzi possono studiare o stare in compagnia, con sedute e pavimenti realizzati in gomma riciclata da PFU.
Il progetto di Ecopneus e Legambiente ha mostrato ai ragazzi il risultato concreto di una gestione corretta dei PFU che li trasforma in beni utili per tutti grazie al contributo dei cittadini e di tutti soggetti responsabili del ciclo di gestione fino al riciclo, garantito da Ecopneus. È per questo che gli studenti, nel corso dell’anno, hanno visitato un impianto di frantumazione per vedere in prima persona cosa accade ai PFU quando gestiti correttamente. A concludere il percorso con Ecopneus, la premiazione come chiusura ideale di un iter che ha dimostrato come sia possibile intervenire fattivamente sulle emergenze ambientali del territorio, educando allo stesso tempo le nuove generazioni alla legalità e al rispetto dell’ambiente.
"Accanto all'impegno operativo sul territorio, Ecopneus affianca da sempre attenzione al tema della sensibilizzazione e formazione, in particolare delle giovani generazioni, perché, parallelamente alle attività quotidiane, che anche lo scorso anno hanno consentito di avviare a recupero in Italia oltre 247568 tonnellate di PFU, di cui circa 21152 t solo in Puglia, si alimenti un terreno di etica e legalità che contagi tutti, cittadini e imprese. Solo la scelta quotidiana di ciascuno contro l'illegalità potrà contrastare e eliminare definitivamente i flussi di abbandono illegale che ancora persistono in tutta Italia ", ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus.
“Attraverso questo progetto abbiamo dato alle giovani generazioni degli strumenti di consapevolezza per il contrasto di comportamenti civici scorretti che spesso vanno ad alimentare la filiera dell’illegalità. La risposta ci fa ben sperare: tre luoghi della nostra regione sono stati riqualificati grazie alle energie positive che il progetto Legambiente ed Ecopneus ha messo in moto. Toccare con mano che il miglioramento del proprio territorio è possibile, crediamo sia stato per i ragazzi una grande motivazione per scommettere sul futuro”, ha commentato Stefano Ciafani, vice presidente nazionale di Legambiente.