Con questo slogan la corsa rosa per eccellenza, il Giro d’Italia - iniziato il 6 maggio in Olanda - quest’anno si tinge di verde, grazie al progetto Ride Green. Dedicato alla salvaguardia dell’ambiente è nato dalla collaborazione tra RCS Sport ed Erica, società che offre servizi e consulenze in campo ambientale, avvalendosi della partnership di svariati operatori nei settori delle materie plastiche e della raccolta e gestione dei rifiuti: JCOPlastic (contenitori in plastica); Mater-Bi (marchio di Novamont), Virosac (sacchi e sacchetti per rifiuti); Sartori Ambiente (contenitori e sistemi per la raccolta differenziata); Conai (Consorzio nazionale imballaggi); WinWaste.net (gestione integrata dei rifiuti); Ricicla.tv (tematiche ambientali); Montello (recupero e riciclo); 100% Campania (packaging sostenibile); CiAL (Consorzio imballaggi alluminio).
All’interno delle aree e lungo le strade di tutte le 18 tappe italiane della corsa viene organizzata la raccolta differenziata dei rifiuti in carta, cartone, plastica, metallo (alluminio, banda stagnata e acciaio), vetro e materiale organico, che vengono poi avviati al riciclo e trasformati in materia prima seconda. Il progetto, unico nel suo genere, intende sensibilizzare cittadini e addetti ai lavori sulle tematiche ambientali, veicolando un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono la competizione sportiva a livello nazionale e internazionale: la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. A questo scopo, tappa per tappa verranno rilevate le prestazioni sulla quantità di rifiuti prodotta, di quelli differenziati, di quelli che potrebbero essere prodotti oppure risparmiati nelle prossime edizioni della corsa.
Ride Green ha l’ambizione di condividere cultura e di contribuire a formare un pensiero “verde”, coinvolgendo gli spettatori, le amministrazioni pubbliche dei territori attraversati dal Giro d’Italia, gli addetti ai lavori, gli sponsor e gli atleti. Uno degli aspetti particolari del progetto riguarda la sensibilizzazione degli spettatori contro il “littering”, ossia l’abbandono di rifiuti, con un servizio a supporto di coloro che attendono i corridori realizzato con biciclette a impatto zero. La bicicletta, quindi, vista non solo come simbolo di mobilità sostenibile, ma anche come mezzo per raccogliere e recuperare i rifiuti abbandonati e differenziarli.
Tutto questo viene reso possibile anche grazie ai 15 mila sacchetti speciali prodotti per l’occasione da Virosac: ovviamente rosa nell’aspetto, ma verdi nello spirito, poiché realizzati in plastica riciclata e biodegradabile, sui quali è ben visibile lo slogan “Pedalare ci piace un sacco”.