Un team di studenti italiani delle scuole superiori ha inventato uno straordinario distributore automatico in grado di macinare le bottiglie di plastica usate riducendole in granuli, che successivamente vengono trasformati da una stampante 3D integrata in custodie per smartphone.
Salvare il pianeta, creare un mondo più pulito per le generazioni future, o semplicemente fare la cosa giusta: sono tutte motivazioni convincenti per riciclare, ma la verità è che alcune persone hanno bisogno di incentivi più materialistici per impegnarsi seriamente per l’ambiente. Ecco perché gli studenti hanno deciso di realizzato questa ingegnosa invenzione, che potrebbe spingere un maggior numero di giovani a riciclare i rifiuti, trasformandoli in eleganti custodie per i modelli di smartphone attualmente più diffusi.
Marco Tomasello, Daniele Caputo, Vincenzo Virruso, Vittorio Maggiore, Toni Taormina e la loro insegnante, Daniela Russo, erano infatti alla ricerca di un modo efficiente per coinvolgere maggiormente i giovani nella salvaguardia dell’ambiente, quando hanno avuto l’idea di costruire il sistema MyProAction. Nonostante assomigli in tutto e per tutto a un normale distributore automatico, questo dispositivo non accetta monete, ma solo bottiglie di plastica, e restituisce in cambio custodie per smartphone dai design più diversi.
Non è chiaro se le custodie vengano create sul momento, ogni volta che viene introdotta una determinata quantità di plastica, o se sia possibile scegliere soltanto una delle custodie già fabbricate: l’opzione più probabile sembrerebbe la seconda, dal momento che il processo di stampa 3D può richiedere tempi piuttosto lunghi. Il concetto è comunque alquanto interessante: i distributori automatici MyProAction potrebbero diventare molto popolari nelle scuole e nei luoghi di ritrovo frequentati da giovani, sempre desiderosi di rinnovare il look dei propri telefoni. Dopo tutto, ottenere una custodia gratis per qualche bottiglia di plastica vuota è un affare estremamente vantaggioso.
I cinque studenti hanno raccontato come non avessero alcuna idea che il loro progetto scolastico potesse diventare effettivamente realtà, ma dopo la conquista del Social Impact Award, assegnato da AXA Italia al termine di un concorso di livello nazionale, questo ingegnoso distributore automatico ha iniziato ad attirare l’attenzione di tutto il mondo. Al momento, i ragazzi hanno preparato quattro prototipi e sono alla ricerca di un partner in grado di costruirli in serie e distribuirli.
(Foto: MyProAction/Facebook)