L’associazione italiana polistirene espanso, Aipe, ha presentato i risultati delle prove di comportamento al fuoco delle facciate isolate con sistema a cappotto in EPS realizzate con una nuova metodologia, più semplice ed economica di quella in uso in altri paesi europei, messa a punto dal Ministero dell’Interno per tracciare un solco di riferimento che è già stato presentato in alcuni contesti nazionali e internazionali. Sulla scia dei paesi europei più attivi in tale ambito, infatti, sta iniziando un percorso di confronto e normazione finalizzato, in primo luogo, a definire un metodo di prova a livello nazionale su larga scala e dai costi contenuti e, secondariamente, a stabilire efficaci criteri di classificazione. A questo scopo Aipe ha intrapreso un lavoro a stretto contatto con Federchimica-PlasticsEurope per creare un rapporto di collaborazione e sinergia con il corpo dei Vigili del Fuoco.
I materiali impiegati nelle facciate giocano un ruolo importante, potendo essere fonte di innesco di incendi o di propagazione delle fiamme da un piano all’altro. Uno scenario che deve necessariamente confrontarsi con il sistema isolante più utilizzato, ovvero il cappotto. Le prove sono state realizzate dal laboratorio LSF per conto di Aipe e, in particolare, è stato testato un pannello di 3x3 m di EPS RF (a ritardata propagazione di fiamma) con spessore di 100 mm per mezzo di un bruciatore che produce 300 kW per 10 minuti. Entrambe le prove, realizzate con due differenti intonaci, rispettivamente da 6 e da 10 mm, hanno mostrato un intonaco non fessurato, senza innesco per l’EPS e senza fumi. Un comportamento positivo analogo a quello di altri materiali isolanti alternativi.
Nel 2013 Aipe ha realizzato il “Progetto classe B” con lo scopo di verificare se, e con quali rivestimenti, i pannelli in EPS potessero ottenere l'Euroclasse B di reazione al fuoco secondo la norma UNI EN 13501-1:2009. I test effettuati dal laboratorio Lapi hanno mostrato il raggiungimento dell’Euroclasse B per i pannelli sia in EPS bianco che a migliorata conducibilità termica con specifiche finiture. Insieme a questo progetto, le due nuove prove rappresentano un importante strumento per le aziende associate per affrontare con maggiore consapevolezza gli sviluppi futuri della normativa nazionale ed europea.
Sempre in stretta collaborazione con Federchimica e PlasticsEurope, Aipe sta partecipando attivamente alla stesura di un compendio dedicato all’analisi e al comportamento al fuoco dei sistemi costruttivi che utilizzano materiali isolanti organici. Il documento sarà a breve pubblicato.