L’ex direttore generale di Sacmi, Pietro Cassani, è il nuovo CEO di Marchesini Group, costruttore modenese di macchine e impianti per il packaging. Questa nomina non significa che la famiglia Marchesini intende ritirarsi dalla guida dell’azienda, ma che, al contrario, vuole concentrarsi su un nuovo ruolo strategico che porti a una sempre maggiore vicinanza ai clienti. In quest’ottica, il management verrà ridisegnato con Maurizio Marchesini come presidente, Marco Marchesino in qualità di direttore esecutivo e di produzione, Valentina Marchesini come direttore delle risorse umane e Marinella Alberghini Marchesini come direttore organizzativo ed esecutivo. Confermato anche il management che ha contribuito a trasformare un piccolo stabilimento produttivo nel quarto costruttore di macchine per l’imballaggio farmaceutico.
“Le sfide future del mondo in rapido cambiamento, assieme al desiderio di continuare a crescere, ci hanno convinto ad allargare il gruppo di manager che ci hanno sostenuto nella crescita costante nel corso degli anni. L’obiettivo è quello di rendere la nostra attività ancora più coordinata, fondamentale per svolgere un ruolo di primo piano nei mercati, e più efficiente in termini di assistenza ai clienti. Cassani è entrato nel nostro team non solo per aiutarci ad ampliare le nostre dimensioni ma anche per rafforzare la nostra reputazione e competitività a livello globale nel settore delle macchine per l’imballaggio farmaceutico e cosmetico. Mi aspetto il suo contributo ai nostri piani di espansione attraverso operazioni di grande rilievo”, ha commentato Maurizio Marchesini.
Sono molto entusiasta di assumere questo ruolo. Sono sicuro che la validità di questa azienda mi guiderà e che, grazie alla collaborazione con tutte le parti coinvolte, Marchesini Group sarà in grado di raggiungere nuovi importanti traguardi”, ha commentato Cassani.
Secondo le previsioni, l’azienda dovrebbe chiudere il 2016 con una crescita del 4% del proprio fatturato (280 milioni di euro) rispetto al 2015. Entro la fine dell’anno, gli ordini ricevuti dovrebbero superare quelli del 2015.