Si è svolto stamattina, 19 dicembre 2016, nell’auditorium bollatese del Centro direzionale e ricerca di Solvay, il “meeting di fine anno” in cui Marco Colatarci, country manager di Solvay Italia, ha illustrato l’andamento delle varie attività dell’azienda, mostrando anche doti innate di moderatore e presentatore sul palco dell’evento.
“Il 2016 è stato un ottimo anno per il gruppo in Italia”, ha dichiarato Colatarci, “sono stati raggiunti tutti gli obiettivi di business prefissati, con eccellenti risultati e il consolidamento di tutte le attività. Ciò conferma l’ottimo stato di salute del gruppo sia a livello mondiale sia in Italia, dove Solvay è presente con 9 siti, 2000 persone e quasi tutte le linee di business con cui il gruppo è attivo nel mercato internazionale.
Questo è stato un anno di forti cambiamenti: il gruppo, a livello internazionale, si sta evolvendo verso mercati tecnologici di specialità e in Italia è stata garantita una nuova prospettiva di sviluppo al sito abruzzese di Bussi, con la cessione al Gruppo Todisco. Globalmente il 2016 è stato importante anche per gli obiettivi di sicurezza raggiunti, che confermano che siamo sulla buona strada, anche se ci proponiamo sempre di migliorare ulteriormente. Per quanto riguarda il futuro, nel prossimo biennio sono previsti rilevanti progetti e investimenti, a testimonianza dell’importanza del business in Italia e dell’interesse del gruppo per il nostro Paese”.
Leader tra i grandi progetti 2016 è stato Solar Impulse, che ha compiuto il volo intorno al mondo unicamente a energia solare. Il Gruppo Solvay è “main sponsor” tecnico dell’impresa, in linea con i propri obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Italia, con il Centro di Bollate e gli stabilimenti di Porto Marghera e Spinetta, ha contribuito a realizzare innovativi prodotti che hanno permesso la riuscita dell’impresa: motivo di soddisfazione per Solvay Italia.
Positivo è stato anche l’incremento della strategia di “societal action”: sono stati realizzati vari progetti per la collettività nei territori di Bollate e delle altre sedi del gruppo. In tal senso, nel corso della mattinata, sono state presentate due importanti azioni: la raccolta di cibo per il Banco Alimentare Onlus e il supporto ad ASVI Onlus, associazione di volontariato e solidarietà per l’assistenza all’infanzia in zone disagiate.
Dopo la premiazione dei dipendenti che hanno raggiunto i 25 e i 30 anni di servizio in Solvay, la giornata si è conclusa con l’intervento della giornalista e attrice Gabriella Greison, che ha illustrato il suo recente libro “L’incredibile cena dei fisici quantistici” e recitato un estratto di “Monologo quantistico”, spettacolo teatrale tratto dal volume stesso e ispirato al convegno scientifico promosso da Ernest Solvay, amico di Alfred Nobel, nel 1927, anno in cui si trovarono insieme 29 scienziati, 17 dei quali sarebbero stati poi premiati con il Nobel. Tra di loro vi erano, per esempio: Albert Einstein, Max Planck, Werner Eisenberg e Marie Curie, unica donna del gruppo, ma che ricevette ben due premi Nobel, per la fisica e per la chimica. Lo spettacolo sarà in scena al teatro Verdi di Milano dal 25 al 27 gennaio 2017.