Grazie alla collaborazione con il partner Mobert, all’ultima edizione della fiera K di Düsseldorf Novamont ha offerto la possibilità di assistere dal vivo alla produzione di sacchi per ortofrutta realizzati con diversi gradi di Mater-Bi di ultima generazione.

In esclusiva assoluta, presso il proprio stand al K, Mobert - importante costruttore italiano di termosaldatrici per film plastici - ha presentato una nuova linea ad alta efficienza per la produzione di sacchetti. Le demo, che avevano luogo tutti i giorni, hanno riscosso particolare interesse tra gli operatori del mercato francese, visto che i sacchi per ortofrutta realizzati in Mater-Bi dalle termosaldatrici Mobert erano conformi ai requisiti previsti dalla recente legislazione francese sulla transizione energetica finalizzata a limitare il consumo di sacchetti monouso in plastica.

Un’edizione del K, quella del 2016, che ha segnato una partecipazione di Novamont all’insegna della massima competitività e di un’offerta di soluzioni in bioplastica biodegradabile e compostabile senza confronti sul mercato. Hanno fatto il loro debutto, infatti, i prodotti realizzati con la IV generazione di Mater-Bi, che integra le due tecnologie consolidate degli amidi complessati e dei poliesteri da oli con quella degli acidi azelaico e pelargonico e con quella degli zuccheri trasformati tramite fermentazione in biobutandiolo.

Si tratta di soluzioni caratterizzate da un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili e da un livello ulteriormente ridotto di emissioni di gas serra e di dipendenza da feedstock di origine fossile, che si prestano a una vasta gamma di applicazioni: film flessibili e rigidi, coating, stampaggio, estrusione e termoformatura.

La famiglia di bioplastiche Mater-Bi è in grado di ottimizzare l’uso delle risorse e di minimizzare i rischi ambientali connessi con il fine vita ottemperando ai seguenti requisiti:

  • una percentuale di C14 da fonti rinnovabili superiore al 50%;

  • emissioni di gas serra “cradle to grave” per chilo di prodotto inferiori almeno del 54% rispetto alle plastiche tradizionali;

  • riciclabilità secondo gli standard dei consorzi di riciclo nazionali;

  • rispetto degli standard per la biodegradazione marina;

  • biodegradabilità in compostaggio conformemente allo standard EN 13432;

  • utilizzo di biomasse sostenibili per la sua produzione.

 

Tra le soluzioni in Mater-Bi visibili presso lo stand Novamont al K 2016 vi erano inoltre: shopper usa e getta per asporto merci; sacchi per la raccolta differenziata del rifiuto organico; capsule per il caffè; posate e stoviglie per pasti e bevande; teli per la pacciamatura; film per il confezionamento degli alimenti. Si tratta di prodotti che possono essere raccolti con la frazione organica dei rifiuti e avviati al compostaggio, conformemente alle legislazioni in vigore in diversi paesi europei e coerenti con la direttiva europea in tema di riduzione degli imballaggi e della produzione di rifiuti.

Secondo Alessandro Ferlito, responsabile commerciale di Novamont: “La famiglia di bioplastiche Mater-Bi rappresenta un’opportunità senza confronti per quegli operatori consapevoli che offrire soluzioni ambientalmente sostenibili significa aumentare il proprio vantaggio competitivo contribuendo, parimenti, allo sviluppo di una bioeconomia sempre in grado di generare crescita economica con ricadute sociali e culturali altamente innovative”.