Secondo le stime dell’associazione Abiplast, nel 2016 l’industria trasformatrice brasiliana dovrebbe aver realizzato un fatturato di 55,3 miliardi di real (quasi 16,5 miliardi di euro), con un calo dell’11% rispetto al 2015.
Sempre lo scorso anno, il consumo apparente di materie prime avrebbe registrato una diminuzione del 6%, a fronte di una produzione di manufatti calata del 5%, per un volume di 6,24 milioni di tonnellate. Si tratta del terzo anno consecutivo in flessione, per un tasso cumulato del 17% nel 2014-2016. Il trend del settore materie plastiche, peraltro, riflette quello dell’economia brasiliana nel suo insieme.
Le previsioni per il 2017 indicano una lieve ripresa, con un incremento della produzione di articoli in plastica nell’ordine del 2% e un fatturato che potrebbe toccare i 56,3 miliardi di real (circa 16,7 miliardi di euro), a fronte di una crescita stimata del PIL dell’1,2%.