I rifugi di emergenza in materiale termoplastico della svedese Better Shelter, sviluppati da Ikea Foundation e dall’UNHCR (l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite) per mezzo di tecnologia italiana fornita da Cannon, hanno recentemente ottenuto il premio internazionale Beazley Design of the Year 2017, dedicato ai migliori progetti di design e assegnato dal Museo di Design di Londra. Ideati per offrire una “casa lontano da casa” alle migliaia di rifugiati che fuggono da guerre e catastrofi naturali, le casette modulari sono realizzate con pannelli in resina termoplastica semiespansa termoformati con un impianto completamente automatico.

 

Facili da installare, durano nel tempo

Rispetto ai sei mesi di vita delle soluzioni fino a oggi disponibili, i nuovi moduli possono durare diversi anni, oltre a essere facili da trasportare e da assemblare, anche in condizioni difficili e con manodopera non specializzata. Le unità abitative si basano infatti su una struttura di sostegno in tubi di acciaio, sulla quale vengono applicati i pannelli termoformati in poliolefina termoplastica (TPO) che compongono il rivestimento perimetrale e la copertura. I pannelli offrono buona resistenza ad agenti atmosferici, raggi ultravioletti e pioggia, sono estremamente leggeri e vengono fissati mediante bottoni automatici in materiale plastico. Le casette sono in grado di assicurare un livello basico di isolamento termico e sono dotate di un pannello fotovoltaico flessibile che fornisce corrente a una lampada LED e a una porta USB prevista per ricaricare i telefoni cellulari che spesso rappresentano l’unico strumento di comunicazione dei rifugiati.

Oltre 30 mila di queste abitazioni di emergenza sono state già installate in Africa, Medio ed Estremo Oriente con risultati molto positivi. L’imballo piatto, tipico dei prodotti Ikea, e il peso ridotto dei pannelli modulari in resina termoplastica espansa consentono un facile trasporto delle casette. Quattro operatori possono montarne una in circa quattro ore, seguendo le dettagliate istruzioni fornite da Ikea.

 

Impianto tutto italiano

I pannelli vengono termoformati su un impianto completamente automatico, con una capacità di un milione di pannelli all’anno, progettato e costruito da Cannon Ergos, fornito nel 2015. L’impianto è costituito da due grandi termoformatrici e quattro robot per il carico e lo scarico delle lastre e lavora secondo il concetto di “zero rifilature, zero scarti” che riduce drasticamente l’impatto ambientale del processo. Oltre alla tecnologia il costruttore ha provveduto anche alla preproduzione di oltre 1000 pannelli presso lo stabilimento di Cannon Ergos a Caronno Pertusella (Milano) per realizzare i prototipi dei rifugi prima che entrassero in produzione, consentendo a Better Shelters di rispettare lo stringente programma di consegne dettato dall’evolvere drammatico di pesanti situazioni di crisi internazionali in Medio Oriente.