L’EPS, grazie alla bassa conduttività termica, trova ampio uso in edilizia, tanto nelle nuove costruzioni quanto nelle ristrutturazioni. La sua leggerezza, versatilità ed economicità gli permettono di combinarsi con tutti gli altri materiali di comune impiego in tale ambito (cemento, mattoni, legno), migliorandone la funzionalità, e di sposarsi anche con sistemi complessi, con l'obiettivo migliorare il comfort abitativo e il consumo energetico dell'intero edificio.

Tra i più recenti e innovativi impieghi dell’EPS in edilizia Aipe (Associazione Italiana Polistirene Espanso) segnala la realizzazione dei cassonetti per le tapparelle, trainata, da un lato, dall’emanazione dei decreti per i requisiti minimi della ristrutturazione e, dall’altro, dalla importante attività che tutti i serramentisti hanno svolto per una corretta posa in opera del componente.

La legge in materia impone che il cassonetto che ospita gli avvolgibili, nel caso venga sostituito singolarmente, presenti la stessa trasmittanza termica del serramento, con valori prossimi all’unità (espressa in W/m2K). L’estrema versatilità dell'EPS (che gli permette di adattarsi alle forme delle strutture preesistenti), coniugata con un’ottima conducibilità termica e con un basso assorbimento d’acqua, ha trasformato i vecchi cassonetti da veri “colabrodi” energetici a componenti “spaziali”, con un'ottima tenuta allo scambio di calore con l'esterno. Oggi, in Italia, la grande maggioranza degli operatori nel campo dei serramenti propone la sostituzione del cassonetto di antica manifattura con uno realizzato in EPS.