Il produttore mondiale di prodotti chimici speciali, Clariant, ha annunciato di aver avviato una divisione dedicata alla stampa 3D, con cui sfruttare le potenzialità del settore della produzione additiva e rispondere alla domanda di filamenti personalizzati per le stampanti 3D.

La produzione additiva sta crescendo rapidamente a livello globale, a un tasso medio annuo di oltre il 28% negli ultimi 7 anni e vendite che, nel 2017, dovrebbero superare i 6000 miliardi di dollari. La produzione additiva si è trasformata da una tecnologia di nicchia a un’industria in grado di realizzare prodotti unici: Per esempio, oggi oltre il 90% dei gusci in plastica per apparecchi acustici intrauricolari sono prodotti utilizzando tale metodo. I manufatti realizzati con la produzione additiva sono spesso rappresentati da componenti finali complessi impiegati nei condotti dell’aria, nei droni, nell’illuminotecnica, nelle apparecchiature industriali, solo per citare alcune applicazioni. Prodotti, questi, che possono essere migliorati significativamente con materiali su misura di qualità pronti per essere utilizzati e in grado di resistere all’usura di un impiego prolungato.

La nuova divisione sfrutterà l’esperienza di Clariant nello sviluppo di soluzioni su misura per un ampio ventaglio di applicazioni finali con pigmenti, additivi e masterbatch per fornire filamenti di qualità per la stampa 3D. La vasta competenza in materiali, applicazioni e produzione consente alla società di lavorare a stretto contatto con i trasformatori sulla selezione di polimeri, additivi e coloranti per affrontare le più impegnative condizioni di utilizzo finale con proprietà di resistenza agli agenti atmosferici (luce solare, raggi ultravioletti), ritardanti alla fiamma ed elettriche. I materiali per la stampa 3D saranno prodotti da Clariant e resi disponibili in lotti capaci di soddisfare le specifiche esigenze dei trasformatori.