Ricerca e sviluppo sono da sempre uno dei punti di forza della strategia industriale di Cofit, che per questo ha recentemente potenziato la sua struttura con un nuovo laboratorio per lo sviluppo e i test dei propri prodotti, con cui dare risposte tecnologiche precise alle esigenze di un mercato sempre più complesso e in costante evoluzione.

“Ci siamo dotati di una nostra struttura interna dedicata all’effettuazione in completa autonomia di tutti i test su materiali e macchinari per accelerare ulteriormente nella direzione dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo di prodotto, che sono da sempre due dei principali pilastri strategici di Cofit. Ma la nostra attenzione è rivolta anche a soddisfare una clientela sempre più internazionale ed esigente che spesso ci chiede di poter effettuare delle prove su loro materiali, e ora con il nuovo laboratorio potremo dare loro quello che chiedono. Questo investimento dice molto chiaramente la nostra intenzione di puntare sempre più sulle attività di ricerca e sviluppo per rimanere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e presentare al mercato costanti novità”, ha dichiarato a proposito Alessandro Fabbri, presidente di Cofit.

 

Semplificare le operazioni e ridurre i costi degli impianti

Da sempre la società unisce capacità progettuale a tecniche realizzative d’avanguardia, per permettere alle aziende che utilizzano i suoi prodotti di dare vita a un processo produttivo automatico, semplificando le operazioni e riducendo i costi di gestione degli impianti. Grazie alla sua specializzazione nell’ambito della filtrazione Cofit ha nel tempo sviluppato molti brevetti tecnologicamente importanti, che le consentono di fornire un servizio completo ai più importanti costruttori ed utilizzatori d’impianti per la lavorazione delle materie plastiche, sia post consumo che post industriale. Senza dimenticare che le sue tecnologie favoriscono il risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale del sistema.

Il sistema brevettato per la sostituzione delle reti filtranti nel modello AP, per esempio, ha portato alla produzione e commercializzazione di una gamma completa di cambiafiltri in continuo che permettono di non interrompere il ciclo produttivo. Il brevetto relativo alle valvole per l’orientamento del flusso all’interno del cambiafiltro stesso è l’innovazione che ha generato il dispositivo di autopulizia per pulire i filtri senza doverli estrarre.

 

Nuovo cambiafiltro a Plast 2018

“Il nostro nuovo prodotto, il primo testato nel nostro laboratorio, dopo aver lavorato per parecchi mesi presso un impianto di riciclaggio, sarà il fiore all’occhiello dell’azienda e si chiamerà GorillaBelt-T. Lo presenteremo a breve a Plast 2018, dove Cofit esporrà le proprie soluzioni tecnologiche. Il suo punto di forza è rappresentato dal funzionamento completamente automatico e in aggiunta continuo”, ha aggiunto Fabbri, anticipando quanto la sua azienda esporrà alla fiera internazionale milanese, dal 29 maggio all’1 giugno.

GorillaBelt-T, ultima evoluzione del modello GorillaBelt, è un cambiafiltro estremamente innovativo che consente la filtrazione del fuso di termoplastici post consumo e non caratterizzati da qualsiasi livello e tipologia di impurità - per esempio quelli utilizzati per le pellicole ad uso edilizio o agrario. Il sistema si basa su una struttura a doppio canale e doppio nastro filtrante per garantire la continuità di processo. Anche nel caso di materiali particolarmente inquinati, si possono così realizzare numerosi cicli di filtraggio, che hanno una durata anche inferiore al minuto. Grazie alle configurazioni programmabili, non necessita dell'ausilio di personale. La struttura decisamente essenziale, corredata da soluzioni estremamente innovative, anche in particolari quali il carrello di sostegno, consente una manutenzione ridotta al minimo e grandemente facilitata.