Le buone prospettive a lungo termine per i compositi pultrusi nel settore delle infrastrutture e in altri mercati chiave sono state al centro del convegno World Pultrusion Conference, recentemente organizzato dalla European Pultrusion Technology Association (EPTA). L’edizione 2018 ha attirato a Vienna l’1 e il 2 marzo un numero record di professionisti operanti nel campo dei compositi e tra i temi in discussione ha proposto i fattori che trainano la crescita della pultrusione, il potenziale delle applicazioni esistenti ed emergenti e gli ultimi sviluppi in materia di materiali, prove e iniziative di standardizzazione.

I trend globali come la sostenibilità promuovono l’adozione dei materiali compositi resistenti, leggeri e di lunga durata e la pultrusione, uno dei pochi processi in continuo adatti alla produzione di parti in composito, consente di fabbricare grandi volumi di profili strutturali che si caratterizzano per le eccellenti proprietà meccaniche e la qualità sempre elevata. I compositi pultrusi trovano applicazione in una serie di settori industriali tra cui l’edilizia, i trasporti, i beni di consumo e l’industria elettrica e chimica.

“Questa quattordicesima edizione del convegno World Pultrusion Conference organizzato da EPTA si è rivelata la migliore di sempre. Il numero record di partecipanti, ben 150, provenienti da Nord e Sud America, Europa, India e Sudafrica indica chiaramente il crescente interesse verso la pultrusione in tutto il mondo. L’elevato livello tecnologico e le attività di sviluppo delle applicazioni presentate nell’ambito dell’esteso programma di conferenze testimoniano la grande determinazione nel migliorare la competitività dei prodotti pultrusi e nel perseguire tutte le opportunità di crescita”, ha dichiarato Elmar Witten, segretario di EPTA.

 

Ridurre i costi del ciclo di vita

Ai partecipanti alla conferenza è stato illustrato il ruolo di primo piano che il settore delle infrastrutture svolgerà nella crescita dei compositi pultrusi. Un’applicazione in questo ambito è rappresentata dalla sostituzione dei tondini in acciaio per cemento armato, un mercato che da solo vale 200 miliardi di dollari a livello mondiale. La corrosione associata all’uso dei tondini in acciaio rappresenta una delle principali voci di costo nella gestione delle infrastrutture in cemento armato, con una spesa nell’ordine di milioni di dollari in misure di limitazione di tale fenomeno nel corso della vita dei manufatti. Nei soli Stati Uniti, un ponte su nove risulta affetto da un qualche problema strutturale.

Oggigiorno, i nuovi metodi mirati all’abbattimento dei costi nel ciclo di vita di un manufatto si concentrano sull’eliminazione, piuttosto che sulla tradizionale limitazione, della corrosione indotta dall’utilizzo del tondino in acciaio. Le ricerche hanno evidenziato che i tondini in materiale plastico rinforzato con fibre di vetro (GRP) conservano la loro integrità microstrutturale e le loro proprietà meccaniche dopo 15 anni di servizio, assicurando una maggiore durata utile dei manufatti, una riduzione dei costi del ciclo di vita e migliori prestazioni a lungo termine. Il ponte Halls River Bridge in Florida, USA, rappresenta un esempio di progetto di nuova generazione che dimostra l’affidabilità e i vantaggi dei materiali compositi. Questo ponte si caratterizza per l’utilizzo di diversi materiali compositi, prodotti con varie tecniche, tra i quali i tondini in GRP nell’impalcato, nelle barriere e nelle piastre di accesso, oltre che per le strutture sotterranee e i sostegni delle palancole.

È stato evidenziato un considerevole potenziale anche in altre applicazioni, tra cui:

- le aste di perforazione nel settore petrolifero, in cui i compositi leggeri in fibra di carbonio pultrusi eliminano la corrosione associata alle aste in acciaio e riducono i costi di installazione ed energetici;

- i componenti infrastrutturali ed edili di quinta generazione, nei quali i laminati in fibra di vetro pultrusi utilizzati per la loro produzione possono essere progettati in maniera tale da ridurre al minimo l’attenuazione dei segnali a onda più corta, assicurando nel contempo vantaggi in termini di installazione e durata utile;

- gli elementi di rinforzo per le pale eoliche, in cui i compositi pultrusi potrebbero contribuire ad estendere la lunghezza delle pale e a renderle più snelle per incrementare l’efficienza delle turbine.

 

Produttività migliorata

Accanto al potenziale di mercato, l’aumento della produttività è stato uno dei punti al centro del dibattito nel corso del convegno. Ai partecipanti sono stati presentati i più recenti progressi nel campo delle resine e dei polimerizzanti mirati a incrementare la velocità delle linee di pultrusione senza influire negativamente sulle proprietà del componente finito. Anche la sfida rappresentata dalle prove non distruttive in linea è stata ampiamente discussa nelle relazioni su di una serie di nuove tecnologie.

Il convegno si è concluso con i rapporti sullo stato di avanzamento delle iniziative di standardizzazione negli Stati Uniti e in Europa, il cui successo sarà un fattore determinante per facilitare la futura adozione dei compositi pultrusi nell’edilizia e in altri settori.

La World Pultrusion Conference è un evento biennale e il principale punto d’incontro per il settore della pultrusione in Europa. La prossima edizione del convegno si terrà nel marzo 2019.