Il K 2022 apre oggi i battenti e celebra il suo settantesimo anniversario. La fiera, in programma dal 19 ottobre al 26 ottobre, con 3.037 espositori e una vastissima gamma di innovazioni lungo l'intera catena del valore, quest’anno fornirà una panoramica completa dei nuovi orientamenti dell'industria delle materie plastiche e gomma. L’esposizione occuperà tutti e i 18 padiglioni del quartiere fieristico oltre ad ampi spazi esterni. Le proposte comprenderanno macchinari e attrezzature, materie prime e ausiliari, semilavorati e parti tecniche, nonché prodotti in plastica rinforzata.
Con espositori provenienti da 60 paesi del mondo, in particolare da Germania, Italia, Austria, Turchia, Paesi Bassi, Svizzera e Francia, nonché dagli Stati Uniti, il K rifletterà i cambiamenti in atto sul mercato mondiale. Anche il numero delle aziende asiatiche si conferma su livelli costanti ed elevati ormai da diversi anni, e soprattutto gli operatori di Cina, Taiwan, India, Corea del Sud e Giappone si presenteranno in forze nonostante le attuali difficili condizioni imposte dalla quarantena in vigore in questi paesi al ritorno dai viaggi all'estero, oltre ai gravi ritardi nel rilascio dei visti.
L'industria tedesca delle materie plastiche e della gomma sarà rappresentata da 871 espositori che occuperanno in totale 66.940 metri quadrati (circa il 38% dell’intero spazio espositivo).
Durante la conferenza stampa di apertura, il 18 ottobre, Erhard Wienkamp, amministratore delegato di Messe Düsseldorf, ha dichiarato: "K 2022 è la nostra prima grande fiera dopo la pandemia. Con 179.000 metri quadri di superficie espositiva netta, il quartiere fieristico è stato completamente occupato. Il K di Düsseldorf non è soltanto un barometro del settore e del mercato globale delle innovazioni, ma introduce anche obiettivi economici sostenibili. Soprattutto dopo gli sconvolgimenti causati dalla pandemia e nel mezzo di un difficile momento per l’economia globale, si rivelerà utile per fornire un orientamento al settore".
Commentando la situazione dell'industria globale della plastica e della gomma, Ulrich Reifenhäuser, presidente del comitato consultivo degli espositori al K 2022, ha commentato: "Oggi i materiali polimerici sono indispensabili e presenti in quasi tutti gli aspetti della nostra vita. Nel 2021, la produzione globale di materie plastiche ha raggiunto circa 390,7 milioni di tonnellate di cui 21 milioni prodotte nella sola Germania. Ciò nonostante, l'intero settore si trova ad affrontare una serie di sfide, come i problemi nella catena degli approvvigionamenti e l'esplosione dei prezzi dell'energia. A livello globale si percepisce la necessità di ritrovarsi faccia a faccia al K 2022, tanto più alla luce del fatto che l'industria delle materie plastiche ha intrapreso un percorso di trasformazione verso un'economia circolare".
Produzione delle materie plastiche
Nel 2021 nel mondo sono state prodotte 390,7 milioni di tonnellate di plastica, di cui 352,3 milioni derivate da materie prime fossili, 32,5 milioni da plastica di riciclo e 5,9 milioni da fonti bio. Secondo uno studio condotto dall'International Rubber Study Group (IRSG), nello stesso periodo sono state prodotte e consumate quasi 29,88 milioni di tonnellate di gomma. L'Asia oggi produce oltre il 50% di tutte le materie plastiche. Anche la produzione di gomma è tradizionalmente dominata dall'Asia.
Secondo Plastics Europe, in Germania nel 2021 sono state prodotte 21 milioni di tonnellate di plastica. Il fatturato dei produttori di materie plastiche ha raggiunto i 31 miliardi di euro. Sempre in Germania nel 2021 i trasformatori di materie plastiche hanno registrato un fatturato di 69,4 miliardi di euro, mentre i trasformatori della gomma sono arrivati a 9,95 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le applicazioni delle materie plastiche in Europa, il settore degli imballaggi detiene la quota maggiore con circa il 39%, l'edilizia segue al secondo posto con il 21% mentre l’automotive si piazza al terzo posto con poco meno del 9%. (Fonte: Plastics Europe, dati 2021)
Produzione di macchinari per le materie plastiche e la gomma
La situazione attuale dei costruttori di macchinari e attrezzature, il più grande gruppo di espositori del K, è la seguente: a livello globale, il valore della produzione di macchine per materie plastiche e gomma ha raggiunto 38,6 miliardi di euro nel 2021 contro i 34,2 miliardi di euro del 2020. Sempre in termini di valore della produzione, il maggiore produttore mondiale di macchine per materie plastiche e gomma è stata la Cina con una quota del 35%, seguita dalla Germania con il 19,6% e dall'Italia con il 7,1%. In termini invece di quote del mercato globale la Germania con il 22%, si colloca subito dietro il nuovo recordman, la Cina (23,9%), e davanti al Giappone (9,1%) e all’Italia (8,6%). La domanda di macchinari e attrezzature per la lavorazione di plastica e gomma è presente in tutti i principali mercati e si prevede continuerà a crescere.
I produttori tedeschi hanno chiuso il 2021 registrando un valore della produzione di 7,55 miliardi di euro per i macchinari di base, in progresso del 7,6% rispetto al 2020.
Temi caldi a K 2022
In occasione dell'ultima edizione del K, svolta tre anni fa, gli espositori avevano già sottolineato unanimemente la necessità di avere cicli operativi e chiusi lungo l'intera catena dei materiali. Mai prima d'ora l'industria si era dimostrata così compatta nell'affrontare un problema e a impegnarsi in modo così coeso alla ricerca di soluzioni per la compatibilità ambientale, la salvaguardia delle risorse e la riduzione dei rifiuti. Da allora in poi tutti questi temi hanno subito un'accelerazione.
K 2022 dimostrerà quanto il settore sia in grado di assumersi le proprie responsabilità e di quanto in futuro la plastica sarà parte della soluzione piuttosto che parte del problema. Ed è proprio per questo motivo che i tre temi chiave che verranno affrontati durante la kermesse saranno: l’economia circolare, la salvaguardia del clima e la digitalizzazione.
Senza la plastica, non sarà possibile garantire l'attenta gestione del clima mondiale. Le materie plastiche sono fattori abilitanti per le strutture leggere, la mobilità elettrica, lo sfruttamento dell'energia eolica e solare. In questo ambito l'economia circolare è di vitale importanza, mentre la digitalizzazione rappresenta un fattore chiave per la trasparenza e l'efficienza della gestione delle risorse. Tutti e tre i temi troveranno ampio spazio anche negli Speciali K 2022.