A Plast 2018 Fanuc (C162 nel Padiglione 24) presenta le sue soluzioni One Fanuc per lo stampaggio a iniezione 4.0: le presse Roboshot completamente elettriche sono equipaggiate con controlli numerici e robot per dare vita a tre celle produttive su misura per altrettante applicazioni, capaci di soddisfare anche le esigenze più articolate e complesse nella trasformazione delle materie plastiche.

Massima affidabilità, flessibilità e ripetibilità unite alla capacità di proporre soluzioni tecnologicamente avanzate, efficienti e innovative: con le presse a iniezione Roboshot completamente elettriche, il costruttore è in grado di soddisfare tutte le specifiche esigenze dello stampaggio grazie a una gamma da 15 a 450 tonnellate, il cui cuore è costituito dal controllo numerico CNC 31i-B, e di offrire l’automazione a bordo macchina necessaria per ottimizzare il processo di produzione. Grazie a costi operativi estremamente ridotti, alla comprovata affidabilità a lungo termine, a funzioni di manutenzione predittiva a bordo e a funzionalità di controllo e protezione dello stampo, Roboshot viene proposta come serie ideale per processi caratterizzati da elevati contenuti tecnici offrendo un ritorno dell’investimento che può essere anche di soli due anni.

Dotata di ampio schermo LCD e touchpanel con nuova interfaccia intuitiva iHMI, la pressa è conforme agli standard Euromap 63 e 77 per il collegamento in rete di macchine dedicate alla lavorazione della plastica. Il software LINKi consente di monitorare in tempo reale da PC remoti e dispositivi smart fino a 100 presse collegate in rete, fornendo l’accesso a una serie di informazioni su produttività, qualità, tracciabilità e diagnostica avanzata per un controllo totale in chiave 4.0.

Un’isola dedicata alla produzione di un gettone in plastica per i carrelli dei supermercati, offerto ai visitatori come gadget, è composta da una pressa Roboshot Alpha-S50iA da 50 t asservita da un robot cartesiano Compact di Tecnomatic, powered by Fanuc. Il robot, dedicato alla pallettizzazione, infatti, è controllato da sistema CNC Power Motion i-A. Tecnomatic è partner tecnologico di Fanuc e si è occupata di creare il linguaggio ad hoc deputato a movimentare il robot.

Un’altra isola per la produzione di un connettore per automobili è costituita da una pressa Roboshot Alpha-S50iA da 50 t con robot LR Mate per il carico/scarico. La centralina dei canali caldi è integrata all’interno della macchina, così da assicurarle la massima compattezza e semplificare il controllo direttamente dal display della pressa. Inoltre, è possibile risparmiare tempo nel montaggio di nuovi stampi permettendo agli operatori di utilizzare dati e parametri memorizzati nel controllo di monitoraggio centrale. Il pacchetto QSSP (Quick & Simple Startup Package), che consente di installare i robot di asservimento in pochi passaggi, amplifica le possibilità di automazione. Grazie a nuove interfacce e funzioni intelligenti, progettate per risolvere problemi quali lo sfiato del gas o le variazioni del tempo e del volume della plastificazione, l’isola si dimostra particolarmente adatta alla produzione di componenti automobilistici su larga scala.

Infine, una terza pressa Roboshot Alpha-S100iA da 100 t realizza una cannula in polipropilene per il settore medicale. La pressa permette di eseguire il controllo e la regolazione accurata della forza di chiusura in ciclo continuo e a ogni ciclo, con precisione inferiore a 10 kN, così da assicurare sempre la massima qualità per ogni componente prodotto. Inoltre, la funzione di regolazione della forza di chiusura consente di controllare e regolare automaticamente la forza di chiusura minima necessaria nella fase di iniezione e mantenimento, garantendo in tal modo maggiore sicurezza ed eliminando la necessità di regolazioni manuali. Questa funzione comporta una migliore uscita dei gas in fase di iniezione del materiale (i prodotti stampati per le applicazioni del settore sanitario spesso sono trasparenti, aspetto che rende lo sfiato del gas e le variazioni di viscosità problemi molto importanti), l’ottimizzazione della forza per evitare bave dovute a forza chiusura insufficiente, una migliore qualità estetica dei pezzi e minori interventi di manutenzione.