A oggi, oltre 8.000 impianti in tutto il mondo dove le materie plastiche vengono lavorate per applicazioni nei settori che vanno dall’imballaggio alimentare e dalle bevande a quelle nell’oil&gas, ma non solo, vengono impiegati sistemi di raffreddamento intelligenti Frigel, presente a Plast 2018 allo stand D92, nel padiglione 24. Diversi i punti di forza del gruppo alla base di così tante applicazioni: in primis la capacità di sviluppare e personalizzare internamente tutti i controlli basati su microprocessore e PLC, per tutti i suoi prodotti e/o soluzioni.
Detto questo, nei processi di raffreddamento, Frigel aveva già “alzato l’asticella” quando - in sostituzione della vecchia tecnologia legata alla torre evaporativa - aveva introdotto nell’industria della plastica il suo Ecodry System, che integra unità di raffreddamento ad alte prestazioni (Microgel) connesse a ogni stampo con un sistema centrale adiabatico a circuito chiuso (Ecodry), per la dissipazione del calore complessivo dello stabilimento.
A Plast 2018, Frigel va ancora più in là, presentando sempre l’Ecodry System, ma secondo un nuovo approccio basato sulla completa connettività digitale tra sistema di controllo della temperatura dello stampo e pressa a iniezione in chiave 4.0. Dai componenti per autoveicoli di alta complessità agli imballi a parete sottile ad alta velocità di produzione, il nuovo approccio di “raffreddamento sincronizzato” nello stampaggio delle materie plastiche si traduce sia in ulteriori riduzioni dei tempi di ciclo sia in risparmi sui costi operativi.