Il nuovo estrusore E-120 presentato da Exact al K 2019 è stato sviluppato per rispondere all’esigenza di recuperare ad alta velocità rifili di elevato spessore ed è adatto a trattare film contenenti miscele di LDPE, LLDPE, mLLDPE, HDPE ed EVA, così come film con proprietà barriera contenenti coPA ed EVOH. Durante le prove che hanno preceduto il lancio di questo modello, sono state sperimentate anche miscele differenti, con risultati positivi che lasciano spazio fin da ora la possibile ampliamento del ventaglio di materiali recuperabili con questo estrusore. In sintesi, il nuovo estrusore E-120 è una macchina compatta per recuperare sia rifili in linea a ciclo chiuso sia di bobine di scarto, anche contemporaneamente.

 

“La nostra nuova macchina è in grado di garantire una produzione di 120 kg all’ora di rigranulato ed è stata concepita per lavorare in perfetta sintonia con impianti ad alte velocità. Le linee cast con velocità dai 300 metri al minuto in su, un tipo di impianto che il nostro precedente E-60 non riusciva a coprire, rappresentano infatti il campo di applicazione ideale di questo estrusore. La presenza di un trituratore con 14 lame sminuzzanti posto sopra la bocca dell’estrusore ci permette, inoltre, di lavorare senza difficolta anche in presenza di film dallo spessore notevole”, ha dichiarato Nicolò Pepe, a capo della ricerca e sviluppo e direttore generale di Exact.

 

“L’aggiunta di queste componenti, così come l’estrazione e l’inserimento dei rifili tramite un sistema di trasporto ad aria, si è resa necessaria perché abbiamo cercato di rispondere a una concreta domanda del mercato che, a parer nostro, è in fase di crescita in questo particolare ambito produttivo. L’introduzione del modello E-120 a fianco dei nostri sistemi di recupero a freddo - senza fusione del rifilo - che sono particolarmente indicati per tutti quei film che mal sopportano una seconda fusione, quali, per esempio, le bioplastiche, ci permette, quindi, di coprire la quasi totalità del settore del recupero di rifili”, ha proseguito Nicolò Pepe.

 

“Versatilità e potenza: questi i due concetti chiave che ci hanno guidato nello sviluppo di questo estrusore. Motivo per cui è stato anche equipaggiato con strumentazioni che permettono una completa personalizzazione dei suoi parametri fondamentali, così da adattarsi al meglio ai materiali da trattare”, ha aggiunto Jacopo Pepe, direttore esecutivo di Exact.

 

Il modello E-120, infatti, è dotato di cinque zone di termoregolazione indipendenti, doppia sonda di pressione per un controllo continuo della fluidità della massa fusa, cambiafiltro in testa e filiera di estrusione con quattro lame per il taglio in aria. Indipendenti sono anche le regolazioni di velocità di taglio, traino e giri della vite. L’operatore può impostare tutti questi parametri tramite un’interfaccia intuitiva sul touchscreen Omron da 10 pollici, collegato all’estrusore tramite un pratico braccio estensibile, a garanzia della massima ergonomia dell’operatore stesso.