Massima efficienza operativa, rigenerazione omogenea e assenza di polvere, integrazione 4.0, costo totale di proprietà ottimizzato: sono questi per CMG, con sede a Budrio (Bologna), i principali vantaggi dei suoi più recenti sviluppi, che verranno presentati a Plastics Recycling Show Europe 2020, in programma ad Amsterdam il 25 e il 26 marzo prossimi.
In particolare, con la nuova serie Evoluzione e i modelli EV916 ed EV616, l’azienda propone soluzioni ad altro tasso di prestazioni, versatilità, efficienza e sostenibilità. Il modello in esposizione, l’EV616, è un gigante da 9 tonnellate ma dalle dimensioni sufficientemente contenute per essere installato in uno stand fieristico. Oltre alla precisione al centesimo di millimetro sulla costruzione della nuova camera di taglio, che consente una durata delle lame più lunga rispetto ai modelli convenzionali, tutta la gamma Evoluzione è dotata di controlli avanzati, secondo l’Industria 4.0, per rendere l’operatività monitorabile e gestibile al 100%. Temperatura d’esercizio, usura delle lame, produttività, efficienza operativa, consumo di energia, tutti parametri funzionali gestiti a bordo macchina o da remoto con connettività su protocollo OPC-UA, sono alcune delle caratteristiche distintive di queste macchine.
Tutte le unità CMG prevedono la funzione Adaptive Motor Power. Il granulatore è in grado di stabilire autonomamente quale livello di potenza adottare per lavorare, in funzione di quantità, forma, peso, spessore, tipo di plastica e temperatura del materiale da macinare. L’AMP permette di ottimizzare la qualità del macinato (omogeneità della particella e assenza di polvere) e di ridurre l’utilizzo di energia elettrica. 25 Wh/kg è la quantità di energia utilizzata da un granulatore CMG, contro i 40 e oltre Wh/kg di un’unità convenzionale. Inoltre, grazie all’AMP il ritorno dell’investimento è di qualche mese soltanto.