Nell’ambito di un piano triennale di investimenti nell’economia circolare, il gruppo Sirmax ha ottenuto un finanziamento di cinque milioni di euro da Intesa Sanpaolo per il piano di ristrutturazione edilizia e di ampliamento produttivo dello stabilimento di SER a Salsomaggiore Terme (Parma).
Il finanziamento concordato con Intesa Sanpaolo a valere sul plafond Circular Economy si inserisce, con piena sinergia di scopo e intenti, nel planning finanziario collegato alla realizzazione del programma di investimenti pianificati da Sirmax per il triennio 2019-2021. Questi prevedono per il sito di Salsomaggiore la ristrutturazione e ampliamento del fabbricato attuale e il potenziamento dell’impianto di riciclo di rifiuti plastici attraverso l’acquisto di nuove linee di selezione e lavaggio e di nuovi estrusori con un aumento complessivo del 70% della capacità produttiva. Importanti anche le risorse stanziate per il nuovo centro di ricerca e sviluppo, sia nei laboratori che negli impianti pilota.
L’investimento complessivo per rendere questo sito uno dei più eccellenti e innovativi a livello internazionale è stimato in circa 12 milioni di euro, da stanziare in due fasi temporali legate alla prima e alla seconda Autorizzazione Unica Ambientale (AUA1 e AUA2) che verranno inaugurate rispettivamente il 25 Marzo e a partire da fine del 2020. L’operazione è stata curata dalla Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo e rientra nel plafond di cinque miliardi di euro che la banca ha destinato all'economia circolare nell’ambito del proprio Piano d’Impresa 2018-2021.
SER è entrata a far parte del gruppo Sirmax nel gennaio del 2019 e si occupa del trattamento e della rigenerazione di materie plastiche da post consumo e post industriale per la produzione di polimeri e compound a base di LDPE, HDPE, PP e PS. L’acquisizione di SER rientra nella svolta decisa che l’azienda, con sede a Cittadella (Padova), ha intrapreso nel campo dell’economia circolare per andare incontro alle nuove esigenze dei principali clienti delle industrie dell’auto, degli elettrodomestici e degli accessori tecnici. Svolta che ha visto nella seconda metà dello scorso anno l’ingresso nel gruppo tramite acquisizione anche della veneziana Microtec, che produce compound compostabile e biodegradabile per il settore del packaging e del monouso.
“Vogliamo dare un contributo fattivo a un mondo migliore, recuperando la plastica da imballi monouso per farla diventare compound o resina di nuovo vergine, per beni durevoli. Molti componenti di auto ed elettrodomestici possono essere realizzati anche con plastica riciclata processata da aziende accreditate dai grandi OEM internazionali”, ha affermato il presidente e amministratore delegato di Sirmax, Massimo Pavin.
“Nel nostro Piano d’Impresa è previsto un plafond di cinque5 miliardi per l’economia circolare e sono già stati finanziati per circa 760 milioni ben 63 progetti trasformativi e innovativi per le PMI e le grandi aziende a livello nazionale. Vogliamo essere il motore per lo sviluppo sostenibile dell’economia reale dei nostri territori e l’operazione con Sirmax rappresenta il nostro impegno nel rispetto dell’ambiente, strategico per il futuro, la crescita e il rilancio degli investimenti”, ha dichiarato Renzo Simonato, direttore regionale Intesa Sanpaolo.