Al fine di ridurre l’impatto del Covid-19, il Governo ha ampliato, con il DPCM di domenica 22 marzo, le misure restrittive introdotte nei giorni precedenti, fissandone il termine al 3 aprile. I costruttori italiani di macchine per la lavorazione di materie plastiche e gomma rientrano tra quelle autorizzate dal DPCM a proseguire la propria attività, sempre nella massima osservanza delle norme di sicurezza implementate in questi giorni.

 

Restando dunque operativa alla luce dei permessi previsti dal provvedimento governativo, applicando ulteriori specifiche cautele a salvaguardia dei propri dipendenti e della sicurezza lavorativa Comerio Ercole proprio in questi giorni sta portando a termine la costruzione di un impianto di calandratura per tessuto non tessuto (TNT) utilizzato come materiale base per la produzione delle mascherine chirurgiche tanto richieste in tutto il mondo. Le mascherine chirurgiche, infatti, sono costituite da strati di TNT in polipropilene che proteggono un “cuore” filtrante in nanofibre. Una volta completata, la calandra consentirà di mettere in funzione l’intera linea di produzione, incrementando così la disponibilità delle mascherine ormai indispensabili in tutto il mondo al personale medico e sanitario così come all’intera popolazione.

 

Si tratta di un esempio di come le aziende italiane, quando permesso, continuino non soltanto a lavorare, ma a lavorare offrendo il proprio contributo passivo (il rispetto delle misure di contenimento del contagio) e attivo (lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di dispositivi e presidi medicali) per fermare la pandemia.