Così come la matrioska è un caratteristico insieme di bambole tipico della tradizione russa - con pezzi di diverse dimensioni realizzati in legno, ognuno dei quali è inseribile in uno di formato più grande - i Tech Days della casa svizzera WM Thermoforming Machines che si sono tenuti a Stabio, nel Canton Ticino, il 14 e il 15 settembre scorsi, si sono rivelati essere un “accadimento nell’accadimento”, e poi nell’accadimento ancora, nient’affatto banale e per nulla scontato.

 

Ma andiamo con ordine. Se la bambola più grande della matrioska si chiama “madre”, il primo macrolivello dei Tech Days svizzeri si identifica con la più grande delle tre termoformatrici Serie FC Speedmaster Plus, ovvero con la versione FC 1000 IM2, caratterizzata da: dimensione massima dello stampo di 1060x750 mm; profondità pezzo (positivo/negativo) di 140 mm; forza di chiusura formatrice da 130000 daN; potenza totale riscaldatori pari a 176 kW; forza di chiusura della pressa a fustellare di 105000 daN.

Macchina che, per gli addetti ai lavori, è il noto “top” di gamma della casa svizzera.

 

Qui, però, si innesca il secondo pezzo della “modalità matrioska”: la presenza di quasi tutti i partner di WM strettamente legati alla macchina esposta, intesi come un tecnologo dell’azienda polacca KGL che ha realizzato lo stampo, un fornitore d’eccellenza di granulatori, come pure un partner leader nell’automazione industriale.

 

Presenza che trova motivo d’essere nella possibilità di rispondere “competenza specifica per competenza specifica” alle domande dei visitatori, ma… come scopriremo più avanti… non solo.

 

A fare le veci della partner americana Sencorp, impossibilitata a partecipare a causa delle temporanee restrizioni di viaggio vigenti, era presente Gregory Romanski, area manager WM per le aree di Nord America e Canada. Subito dopo i Tech Days, la FC 1000 IM2 verrà spedita proprio a Sencorp, che la esporrà nel suo stabilimento in Massachusetts per poterla presentare a sua volta ai potenziali clienti americani.

 

Terzo pezzo della “modalità matrioska”: una troupe cinematografica, il cui scopo era quello di riprendere la FC 1000 IM2 in azione, esattamente così come l’hanno vista al lavoro i visitatori dei Tech Days. A Luca Oliverio (foto in basso), sales director di WM, è spettato il compito di commentare nel video la linea passo dopo passo: a partire dal gruppo svolgitore con sistema di sollevamento automatico, dotato di motore asincrono e inverter, che previene i graffi nella foglia, per poi passare al sistema WM di riscaldamento foglia, composto da due pannelli riscaldanti (superiore e inferiore), assemblati su un’unica struttura scorrevole su guide prismatiche, per evitare le vibrazioni.

 

Non manca ovviamente, nella descrizione di Luca Oliverio, un capitolo ad hoc sul gruppo di formatura, composto da due piani mobili (superiore e inferiore) e guidato su quattro colonne con possibilità di taglio nello stampo e formatura positiva o negativa, come pure sulla pressa finale di taglio a fustella, con sistemi di bloccaggio automatico e regolazione sugli assi X-Y, e, infine, sull’impilatore con robot a tre assi, che dà flessibilità e velocità d’impilaggio delle vaschette per packaging alimentare in PET… oggetto della dimostrazione dal vivo nei due Tech Days svizzeri.

 

Il quarto pezzo della “modalità matrioska” - soltanto idealmente presente in seno ai Tech Days - si chiama webinar. Questa è l’ultima figura abbinabile al souvenir russo per eccellenza delle bamboline a incastro, qui arbitrariamente preso ad esempio per esaltare l’originalità del progetto di comunicazione WM, nato - non dimentichiamolo - in pieno confinamento per aggirare i giusti ma rigorosi limiti imposti dall’emergenza Covid-19.

 

“L’unione della macchina esposta, dei partner fisicamente presenti, come pure delle tavole esplicative in 3D relative alla FC 1000 IM2, realizzate dai nostri tecnici in periodo Covid-19, rappresenta il mix di contributi che la troupe cinematografica sta qui testando e raccogliendo e che, alla fin fine, darà vita a un sofisticato, articolato e per nulla banale webinar ripetibile “n” volte nel tempo, da noi inteso a mo’ di sessione informativa in forma remota tramite connessione internet”, spiega Oliverio, che così prosegue: “Il nostro webinar, che in WM abbiamo battezzato Sinergizing Technologies, verte quindi su un filmato di circa un’ora che, appunto, mostra la FC 1000 IM2 in azione, con tanto di miei commenti, ma si caratterizza anche per il fatto che, se durante la visione del filmato uno dei clienti WM, debitamente registrato e abilitato al collegamento, arriva in uno specifico punto che vuole capire meglio, ha la facoltà di fermare il video, quindi di andare sulla piattaforma Zoom ed essere collegato in videoconferenza con chi ha costruito lo stampo, oppure con chi ha realizzato l’automazione, a seconda di quale sia il punto da chiarire. In questa modalità, estremamente diretta e riservata, può porre la sua domanda e ottenere la sua risposta… magari anche con tanto di schema tecnico ad hoc, o altra documentazione appropriata”.

 

Intrigante, furba e non affatto banale, quest’originale risposta al lockdown caparbiamente elaborata da WM.