La società del Gruppo Maire Tecnimont, NextChem, e JFE Engineering Corporation, braccio operativo in campo ingegneristico del gruppo nipponico JFE, hanno siglato un accordo per sviluppare congiuntamente un processo di conversione chimica dei rifiuti in gas di sintesi da utilizzare come intermedio per ottenere prodotti chimici, carburanti e fertilizzanti avanzati a ridotta impronta del carbonio.
L’alleanza tra le due società consente la valorizzazione integrata delle tecnologie impiantistiche dei due gruppi di appartenenza per realizzare progetti “Waste to Chemicals” partendo dall’analisi di fattibilità tecno-economica fino alla costruzione chiavi in mano degli impianti, includendo anche la formazione del personale presso le strutture di JFE in Giappone. Partendo dall’esperienza di JFE, Nextchem ha messo a punto una tecnologia integrata di Waste to Chemicals che è in grado di licenziare nel mondo.
“Il riuso del carbonio e dell’idrogeno contenuto nei rifiuti permette di ridurre il ricorso a fonti fossili per la produzione di carburanti e prodotti essenziali. La collaborazione tra NextChem e JFE Engineering Corporation valorizza il know-how dei due gruppi. NextChem persegue l’obiettivo di ampliare la sua offerta al mercato globale di soluzioni tecnologiche per la transizione energetica e l’economia circolare, stimolandone la domanda. La nostra piattaforma tecnologica Waste to Chemical è solida, referenziata, immediatamente cantierabile e profittevole; è la nostra risposta al percorso obbligato e virtuoso verso un’economia a basse emissioni di carbonio, al problema di dipendenza di molti Paesi dall’estero per alcuni prodotti base dell’industria chimica e anche al problema mondiale del recupero di frazioni di rifiuti ad oggi non riciclabili”, ha dichiarato Pierroberto Folgiero, CEO di NextChem e del Gruppo Maire Tecnimont.