BMB è sempre stato un marchio legato al packaging, in passato spesso identificato con le macchine adatte allo stampaggio a iniezione di contenitori a parete sottile. Questa associazione è in parte corretta, ma negli anni BMB è diventata anche molto altro.
Certo BMB nasce con il packaging e grazie al packaging è cresciuta e oggi fornisce tutti i principali produttori mondiali di contenitori a parete sottile. L’alta qualità e le prestazioni difficili da raggiungere per molti altri costruttori di presse portano oggi i produttori di imballaggi per alimenti, di vasi per fiori, di contenitori per la casa, per rifiuti ospedalieri o per l’edilizia a chiedere velocità di iniezione, elevata pressione specifica e grande parallelismo tra i piani. Questi trasformatori sono oggi molto spesso vicini al mondo BMB, per la lunga esperienza nel settore e per la grande affidabilità del prodotto.
Questo anno e mezzo di pandemia ha messo in ginocchio molti settori, mentre, come è facile immaginare, altri ne hanno tratto beneficio, come il packaging per alimenti, per esempio. Vista la grande domanda e l’esigenza di ottenere prodotti sempre più leggeri con pareti sempre più sottili, BMB ha migliorato la serie Hybrid per packaging creando la serie HP (High Performance).
HP significa produrre di più e consumare di meno, grazie alla plastificazione e alla chiusura totalmente elettriche e pensate per assorbire meno energia possibile. Motori direttamente accoppiati alla vite per trasferire il moto senza riduttori, oltre alle migliori prestazioni in termini di velocità e precisione, offrono ridotto consumo energetico per inferiori masse in movimento e attriti molto bassi. La serie HP è pensata per correre in pista; è una macchina progettata per vincere le sfide di produttività e abbattimento dei costi.
La gamma copre fino a 850 tonnellate con prestazioni di velocità di iniezione fino a 1800 mm/s; macchine ibride studiate per l’alta produttività, dove è anche possibile aumentare la velocità di apertura e chiusura, grazie all’incremento delle prestazioni dei due motori diretti con viti a ricircolo di rulli satellite. A tutto questo si aggiunge il nuovo basamento irrobustito, che offre perfetta stabilità anche alle grandi sollecitazioni derivanti dalle tipiche inerzie di cicli sotto i 3 secondi e dalle enormi masse d’acciaio in movimento, come nel caso degli stampi sandwich. La gestione più accurata dei parametri di iniezione, infine, permette di ottenere una produzione più costante in termini di peso e qualità, che è stato da subito uno dei principali obiettivi ricercati con lo sviluppo della serie HP.