(Foto Linkedin/Ecomondo)

Con un incremento del 5% di visitatori totali rispetto all’edizione precedente (+4% quelli estere), richiamati da 1.620 espositori, in crescita del 10% rispetto allo scorso anno, su una superficie di 166.000 metri quadrati, l’8 novembre si è chiusa la fiera Ecomondo 2024. In aumento gli operatori esteri, prevalentemente dall’area euromediterranea e in particolare da Germania, Spagna, Romania, Francia, Croazia, Grecia, Serbia, Egitto Turchia e Tunisia. I numeri riferiscono anche che sono stati accolti operatori internazionali da 121 Paesi, 72 associazioni di settore e istituzioni a livello globale, 650 buyer provenienti da 65 Paesi, in particolare da Nord Africa, Europa, America e, in notevole aumento, Asia. 

Numeri che confermano la ventisettesima edizione di Ecomondoun luogo di incontro per l’innovazione tecnologica delle imprese, il mondo della ricerca, professionisti e delegazioni internazionali nel settore dell’economia verde e circolare. La fiera è risultata un hub internazionale di primaria importanza anche grazie alla sinergia con Agenzia ICE e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con la rete globale di regional advisor di IEG e della Regione Emilia-Romagna.

(Foto Linkedin/Ecomondo)

La presenza di rappresentanti delle istituzioni ha sottolineato il rilievo di Ecomondo come luogo di confronto sui grandi temi in agenda per il nostro Paese in relazione anche agli scenari internazionali. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha inaugurato la manifestazione, ha ricordato come Ecomondo sia “un osservatorio privilegiato sull’economia nazionale. Qui c’è l’Italia vincente della transizione ecologica, rivolta alla decarbonizzazione, all’efficienza, all´uso ragionato delle risorse naturali, all´innovazione”.

L’innovazione, chiave per la sostenibilità, è stata il fil rouge che ha caratterizzato fortemente Ecomondo 2024, declinato nel fenomeno delle startup, ma anche dei brand espositori: secondo un’indagine Ecomondo-Unioncamere condotta su un campione di imprese dell’ecosistema della manifestazione, negli ultimi cinque anni il 78,4% delle imprese ha investito in innovazione per la sostenibilità. L’innovazione è stata anche premiata a Ecomondo con l’assegnazione del Premio Lorenzo Cagnoni per l’innovazione green a startup che hanno presentato soluzioni e prodotti all’avanguardia. L’eco-innovazione di imprese e pubbliche amministrazioni è stata invece riconosciuta con il Premio Sviluppo Sostenibile, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed Ecomondo.

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Più di 200 appuntamenti distribuiti nelle quattro giornate della fiera hanno offerto una panoramica completa sulle ultime tendenze e sfide nel campo della sostenibilità a livello internazionale: dall’economia circolare alla bioeconomia, dalla “water & blue economy” al monitoraggio del cambiamento climatico, fino alla finanza sostenibile. Un ricco programma di eventi coordinato dal comitato tecnico scientifico di Ecomondo, presieduto da Fabio Fava dell’Università di Bologna.

Anche quest’anno Ecomondo è stata aperta dagli Stati Generali della Green Economy, giunti alla loro tredicesima edizione, che hanno inquadrato i temi della fiera in una cornice di dati di scenario nazionale: riduzione delle emissioni di CO2 di oltre il 6%, Italia Paese leader nell´economia circolare (3,6 euro di PIL per ogni kg di risorsa consumata), oltre il 44% la produzione di elettricità da fonti rinnovabile sulla generazione totale, produzione biologica nazionale in crescita, ma anche sfide aperte, come il progressivo aumento del consumo di suolo e l´obiettivo di una mobilità sostenibile.

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Grande attenzione è stata data anche ai temi di formazione e qualificazione professionale per l’orientamento dei giovani verso le professioni green. Su questo è intervenuto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per delineare le strategie formative del futuro. È già in atto una significativa domanda di “upskilling” e “reskilling” per fare fronte alla difficoltà di reperire professionalità green, in linea con investimenti e progetti delle aziende. Studenti universitari e professionisti hanno visitato Ecomondo e partecipato alle iniziative di formazione e orientamento, insieme a 2.800 studenti delle scuole superiori.

Anche questa edizione si è avvalsa di storiche e importanti partnership: i consorzi di filiera e le associazioni di impresa, a partire da Conai, Utilitalia e Assoambiente, Confindustria, oltre alle istituzioni nazionali, MASE, MIMIT, Agenzia ICE, Commissione europea, OCSE, FAO, European Environment Agency, ISWA. Ecomondo tornerà alla Fiera di Rimini dal 4 al 7 novembre 2025.