(Foto Arbalete/Wikipedia)

Nel terzo trimestre del 2024, Versalis, il business della chimica di Eni, ha registrato una perdita operativa proforma adjusted pari a 193 milioni di euro, in leggero calo rispetto alla perdita del terzo trimestre 2023. Tale risultato riflette una riduzione della domanda in tutti i segmenti di attività, dovuta al rallentamento macroeconomico e ai maggiori costi di produzione in Europa che hanno ridotto la competitività delle produzioni di Versalis rispetto ai concorrenti americani e asiatici in un contesto di eccesso di offerta. Per quanto riguarda i primi nove mesi del 2024, la perdita proforma adjusted è stata di 583 milioni di euro, in confronto ai 377 milioni di euro nei primi nove mesi 2023, e riflette condizioni di mercato eccezionalmente avverse. 

A fronte di tali risultati, Eni ha messo a punto un piano di trasformazione, decarbonizzazione e rilancio di Versalis, che prevede investimenti per circa 2 miliardi di euro e la riduzione di circa un miliardo di tonnellate delle emissioni CO2, pari a circa il 40% del totale Versalis. Gli investimenti riguarderanno lo sviluppo di nuove piattaforme di prodotto in attività downstream a elevato valore quali le rinnovabili, l’economia circolare e i mercati in crescita dei prodotti specializzati, dove Versalis ha acquisito un eccellente posizionamento competitivo, riducendo al contempo l’esposizione alla chimica di base. Il piano di trasformazione comprende anche lo sviluppo di attività nella bio-raffinazione e nell’accumulo di energia presso gli esistenti siti industriali. Il piano si propone di recuperare la profittabilità con ricadute positive sui livelli occupazionali, allineando il business con la strategia Eni improntata alla tecnologia e focalizzata sulle attività legate alla transizione energetica con vantaggi competitivi.

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