Alla fiera Ecomondo, in programma a Rimini dal 5 all’8 novembre, CMG Granulators presenta una novità assoluta: la nuova gamma Regrind Evac Systems di sistemi di evacuazione, depolverazione e contenimento delle polveri. Questa unità, tra le più grande della sua categoria, è in grado di evacuare, trasportare e depolverare fino a 7.000 kg all’ora di rimacinato. La nuova gamma parte da una capacità di 200 kg all’ora e, attraverso una selezione di 10 diverse taglie, può raggiunge capacità di 7.000 kg all’ora.

I nuovi sistemi di evacuazione funzionano completamente in pressione negativa, ossia il materiale rimacinato viene evacuato dal granulatore e trasportato delicatamente verso un ciclone e attraverso una camera di depolverazione, il tutto in vuoto. I vantaggi dell'utilizzo della pressione negativa sono molteplici, come l’assenza di polvere o di piccole particelle dovute all'attrito contro le pareti del tubo di trasporto o di impatti contro la girante della ventola, utilizzata nei sistemi di evacuazione in pressione convenzionali. Il rimacinato viene quindi depositato in un silo, in un octabin o in un big-bag, mentre l'aria contenente polvere viene gestita da un'unità filtrante automatica e autopulente appositamente progettata. La polvere raccolta nell'unità di filtraggio viene automaticamente compattata e depositata/inscatolata per il riciclo o lo smaltimento. Il sistema completo elimina qualsiasi tipo di inquinamento ambientale e il grado di filtrazione dell'aria proveniente dalla stazione di filtraggio può essere regolato in base alle normative locali. I nuovi Regrind Evac Systems equipaggeranno tutte le soluzioni di CMG Granulators e saranno disponibili anche come retrofit per i sistemi di granulazione esistenti, realizzati sia da CMG stessa sia da altri costruttori.

Alla fiera riminese, l’azienda presenterà anche il nuovo granulatore G55-120 per applicazioni di riciclo nei settori stampaggio a iniezione, soffiaggio ed estrusione e l’unità di granulazione EV916, parte della gamma Evoluzione, uno dei sistemi di granulazione più grandi della sua categoria, con una capacità oraria di 6.500 kg. Questa macchina presenta un nuovo design della camera di taglio e un sistema di evacuazione composto da un ciclone con camera di depolverazione integrata e da un dispositivo di filtrazione automatica aria/polvere. Essa spicca anche per sue dimensioni: 8 metri di altezza con un ingombro a terra di 3 x 8 metri.

La camera di taglio si contraddistingue per una configurazione del rotore che permette alle lame rotanti di tagliare il materiale plastico perpendicolarmente contro le lame fisse, ottenendo così un più alto livello di precisione di taglio. Le lame sono montate direttamente sull’estremità della staffa di supporto e non su un blocco lama, così da permettere non solo di ottenere benefici derivanti dall’elevata inclinazione delle lame, ma anche una manutenzione e sostituzione facile e veloce, anche grazie all’accessibilità alla camera di taglio dalla parte frontale della macchina. La rotazione del rotore non produce l’effetto “trascinamento”, ossia la massa di materiale da macinare non ruota con il rotore stesso, evitando la generazione di polvere e di piccole particelle, che diventerebbero materiale di scarto nella fase di lavaggio. La produzione di microparticelle è ridotta a pochi punti percentuali, contro il 15% o più di un granulatore convenzionale. Il design a rotore aperto permette di occupare solo il 30% dello spazio all’interno della camera di taglio. Il rapporto tra il volume del rotore e quello della camera di taglio è di 30/70, contro il 70/30 dei granulatori convenzionali, consentendo di introdurre più del doppio di materiale nella camera di taglio, che si traduce in una maggiore capacità di granulazione. La camera di taglio si basa sul cosiddetto “sviluppo tangenziale”, che conferisce voracità e capacità di ingestione del materiale da macinare, senza dover ricorrere e sistemi di alimentazione forzata, comunemente utilizzati in granulatori convenzionali.