(Foto Piovan)

Il consiglio di amministrazione di Piovan ha approvato i risultati finanziari consolidati del primo semestre 2024. Il totale ricavi e altri proventi consolidati è di 287,5 milioni di euro, -0,9% rispetto al primo semestre 2023. L’utile di esercizio adjusted è pari a 22.9 milioni di euro, 8% sul totale dei ricavi (+10,6% sul primo semestre 2023). L’Ebitda adjusted consolidato è pari a 38,8 milioni di euro (13,5% dei ricavi e altri proventi, +3,0% rispetto all’Ebitda adjusted del primo semestre 2023), mentre l’Ebit consolidato, escludendo gli effetti della PPA (Purchase Price Allocation) di Ipeg e quella provvisoria di NuVu, è pari a 33,3 milioni di euro (11,6% del totale ricavi e altri proventi, +2,4% rispetto al 30 giugno 2023). La posizione finanziaria netta negativa risulta in miglioramento: 56,891 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2023, quando era negativa per 102,578 milioni di euro. L’utile per azione al 30 giugno 2024 è pari a 0,54 euro.

Nicola Piovan. (Foto Piovan)

In sintesi, nel primo semestre 2024 i risultati finanziari del Gruppo Piovan sono buoni, soprattutto in termini di profittabilità grazie all'aumento delle quote di mercato e all'integrazione delle società acquisite. L'azienda mostra resilienza nel fatturato e continua a migliorare gli utili, sia in percentuale sul fatturato che in valore assoluto, in un quadro macroeconomico ancora instabile ma in miglioramento. Un punto di forza è la presenza internazionale del gruppo, con società controllate e siti produttivi, in una pluralità di aree geografiche - tra cui quelle in maggiore sviluppo - e in settori diversificati. Grande supporto è dato dalla rete globale di assistenza tecnica e commerciale.

“I risultati ottenuti in questo primo semestre - in un contesto macroeconomico caratterizzato da forte incertezza - confermano per l’ennesima volta la forza del Gruppo Piovan che, grazie alla propria presenza globale, l’attenzione ai clienti e il focus verso l’innovazione, è stato in grado di confermare il proprio posizionamento. Queste qualità sono le stesse apprezzate e condivise anche da Investindustrial, il partner internazionale e dal forte spirito imprenditoriale che accompagnerà il nostro gruppo nel suo futuro percorso di crescita”, ha dichiarato Nicola Piovan, presidente esecutivo di Piovan.

“Siamo molto soddisfatti della performance del gruppo in questo primo semestre e fiduciosi che i prossimi mesi possano mostrare un’ulteriore accelerazione nella performance finanziaria, visto l’andamento positivo della raccolta negli ultimi mesi che ci hanno permesso di continuare a guadagnare quote di mercato”, ha aggiunto Filippo Zuppichin, amministratore delegato di Piovan.

Filippo Zuppichin. (Foto
Linkedin/Filippo Zuppichin)

Per quanto riguarda i ricavi per mercati, l’area Technical Polymers mostra un calo del 4,3% con un recupero del 4% nel secondo trimestre e una tendenza in miglioramento (i ricavi in quest’area rappresentano il 75,9% del totale). La riduzione è dovuta a un mercato debole dalla metà del 2023, causato da tassi d’interesse alti, con impatti maggiori sui beni di consumo e costruzioni. Il settore Recycling subisce l’incertezza normativa europea, ora in miglioramento. In aumento i ricavi del settore auto (10% del totale) e del settore delle fibre, in contrazione nel 2023.

In termini geografici, la quota di mercato in area EMEA è aumentata, il settore auto in Nord America tiene e il backlog soddisfacente in Asia fa prevedere un parziale recupero nella seconda metà dell’anno. Infine, una generale contrazione della domanda in Sud America è parzialmente compensata rispetto al primo trimestre dell’anno. In Europa, dopo alcuni mesi di incertezza che hanno frenato il mercato del riciclo dei polimeri, la finalizzazione di nuove normative favorisce sia il riuso che il riciclo. A queste si aggiungono i cambiamenti normativi attesi in India e Cina sull'uso di plastica riciclata nel packaging alimentare che favoriranno lo sviluppo dei mercati asiatici. 

Infine, il 19 luglio 2024, Pentafin, principale azionista di Piovan, e Automation Systems, società indirettamente detenuta da Investindustrial, hanno firmato un contratto di compravendita per la cessione del controllo del Gruppo Piovan. Qualora si giungesse al closing, si aprirebbe un nuovo capitolo per il futuro del Gruppo Piovan che verrà scritto insieme a Investindustrial. L'obiettivo principale sarà consolidare la leadership di Piovan e rafforzare il suo posizionamento internazionale, espandendosi in nuovi mercati e segmenti di applicazione. Le dimissioni del consiglio di amministrazione lo scorso 31 luglio sono funzionali a consentire la nomina di un nuovo organo amministrativo che possa riflettere i futuri assetti di controllo della società.