Markus Kamieth. (Foto Basf)

“Nel complesso, l'andamento dell'Ebitda prima delle imposte straordinarie nel secondo trimestre del 2024 è stato in linea con le nostre aspettative e con il consenso degli analisti. Abbiamo assistito a un primo trimestre caratterizzato da una dinamica positiva dei volumi nella maggior parte delle nostre attività. Persiste una certa pressione sui prezzi”, ha dichiarato Markus Kamieth, presidente del consiglio di amministrazione di Basf, presentando i dati del secondo trimestre del 2024 insieme al direttore Finanziario Dirk Elvermann.

In base a tali dati, le vendite del gruppo sono state pari a 16,1 miliardi di euro, 1,2 miliardi di euro in meno rispetto al periodo precedente (17,3 miliardi di euro). I prezzi più bassi in tutti i segmenti, ma in particolare in quello Surface Technologies, sono stati la principale causa di tale risultato. Effetti valutari negativi e lievi effetti di portafoglio hanno contribuito al calo delle vendite, mentre un leggero aumento dei volumi in vari segmenti, tra cui Materials, ha più che compensato il calo nei segmenti Surface Technologies e Agricultural Solutions. Con 2 miliardi di euro, l'utile operativo prima di ammortamenti e imposte straordinarie si è attestato sui livelli del secondo trimestre del 2023.

(Foto Basf)

Rispetto allo stesso trimestre del 2023, il segmento Chemicals ha registrato un fatturato in aumento del 6%, raggiungendo i 2,8 miliardi di euro, con un Ebitda prima delle imposte straordinarie in crescita, raggiungendo i 444 milioni di euro, mentre il segmento Materials ha messo a segno un fatturato in calo del 5,3%, a 3,4 miliardi di euro, con un Ebitda prima delle imposte straordinarie leggermente in calo, pari a 448 milioni di euro. Sempre in confronto al secondo trimestre del 2023, il segmento Industrial Solutions ha visto crescere le vendite del 4,8%, raggiungendo 2,1 miliardi di euro e un Ebitda prima delle imposte straordinarie in crescita del 14,9%, raggiungendo 320 milioni di euro, mentre il segmento Surface Technologies ha registrato un calo delle vendite, con il fatturato sceso del 23,4% a 3,2 miliardi di euro e l'Ebitda prima delle imposte straordinarie il leggere calo a 366 milioni di euro.

L’Ebitda nel complesso ha raggiunto 1,6 miliardi di euro, rispetto ai 1,9 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Flussi di cassa e flussi di cassa liberi sono stati rispettivamente di 2 miliardi di euro, 228 milioni di euro rispetto all’anno precedente, e di 471 milioni di euro in confronto ai 905 milioni dell’anno precedente. I risparmi sui costi messi in atto dal gruppo sono in linea con l’obiettivo di raggiungere i 2,1 miliardi di euro annui entro il 2026.

Per quanto riguarda il 2024, Basf intravede un contesto economico globale piuttosto contenuto, mentre per quanto la riguarda direttamente prevede un Ebitda tra 8 e 8,6 miliardi di euro, un flusso di cassa libero tra 0,1 e 0,6 miliardi di euro ed emissioni di CO2 tra 16,7 e 17,7 milioni di tonnellate.