A meno di due anni dagli obiettivi europei imposti dalla Direttiva SUP (Single Use Plastic), la sfida dei prossimi mesi sarà sempre più l’efficientamento del sistema delle raccolte selettive e tradizionali. Due sono gli obiettivi per il sistema Italia: entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in PET post-consumo e il 90% entro il 2029. Contestualmente, i produttori di contenitori in PET avranno l’obbligo di utilizzare almeno il 25% di materiale riciclato a partire dal 2025 e il 30% dal 2030.
Il consorzio Coripet si pone come interlocutore privilegiato per il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla quota di rPET indicato a partire dal 2025 e l’occasione per confrontarsi su questi temi e sui prossimi passi che vedono il coinvolgimento della filiera italiana della raccolta e riciclo è stata offerta dalla conferenza stampa dal titolo “Raccogliamo il futuro: la raccolta selettiva e gli obiettivi europei”, tenutasi presso la sala stampa della Camera dei Deputati il 24 gennaio, che ha visto la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin e, tra gli altri, di Corrado Dentis, presidente di Coripet.
Il ruolo di Coripet è quanto mai attuale, perché la Direttiva SUP, oltre a mettere al bando taluni oggetti monouso, disciplina proprio il fine vita delle bottigliette in PET e, per la prima volta, vengono indicati sia gli obiettivi di raccolta che di utilizzo dell’RPET nella produzione di nuove bottiglie. La normativa SUP, dunque, riconosce sia la riciclabilità delle bottiglie PET sia la presenza di una intera filiera industriale già pronta ad avviarne al riciclo grandi quantità. Dal 2020 il consorzio, con l’installazione degli eco-compattatori su gran parte del territorio nazionale, ha avviato una modalità efficace di raccolta selettiva che è cresciuta costantemente negli anni.
“I dati danno conferma non solo di una crescita graduale ma anche di una buona risposta da parte dei cittadini”, ha dichiarato il presidente di Coripet, Corrado Dentis (nella foto a sinistra), “nel 2023 si contano 1.206 eco-compattatori installati, con un riciclo di oltre 141 milioni di bottiglie e un incremento di oltre il 100% rispetto agli anni precedenti. Il nostro obiettivo è di arrivare nei prossimi anni a 5000 macchine installate, incrementando la percentuale di riciclo realizzata con gli eco-compattatori”.
“La nostra attenzione, inoltre, si sta concentrando anche sul rPET alimentare”, ha aggiunto Dentis, “il cui utilizzo in Italia è molto basso, il 9%, potremmo dire quasi assente. C’è un mercato da creare e un primo obiettivo da raggiungere, ovvero almeno il 25% di plastica riciclata per uso alimentare dal 2025”.