Con l’approssimarsi del Natale, il consiglio di amministrazione di Sacmi ha deliberato una donazione a favore di Ageop, associazione bolognese che da oltre quarant’anni è in prima linea nella ricerca, nella cura e nei servizi di supporto e assistenza in oncoematologia pediatrica, per contribuire all’acquisto della Casa Gialla a Bologna, luogo di vita, di cura e di gioco per bambini ammalati di tumore. L’inaugurazione della struttura è avvenuta il 18 dicembre con la presenza del presidente di Sacmi, Paolo Mongardi (primo a sinistra nella foto a lato), e della direttrice di Ageop, Fraancesca Testoni (al centro nella foto a lato), che hanno scoperto una targa nei locali “adottati” dall’azienda imolese.

Con sede al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, ogni anno Ageop offre accoglienza gratuita nelle proprie quattro strutture esterne all’ospedale a centinaia di bambini e genitori, per dare la possibilità, specialmente a chi arriva da fuori città, di affrontare al meglio le lunghe e delicate fasi di cura e riabilitazione dei piccoli pazienti. Bambini e famiglie, infatti, sono ospitati in queste strutture per tutto il tempo necessario alle cure e alle dimissioni protette, un tempo spesso molto lungo, anche di diversi mesi o addirittura anni. Casa Gialla è l'ultimo “tassello” del sistema di accoglienza integrata di Ageop. Acquistata e riqualificata nel 2015, la struttura è stata di recente oggetto di una gara di solidarietà cui hanno aderito artisti, imprese e istituzioni, tra cui Sacmi, che con questa donazione aiuterà l’associazione a ripagare il mutuo acceso sull’immobile.

“Nelle nostre case di accoglienza ogni cosa è realizzata perché la vita dei genitori e dei bambini sia circondata da protezione, aiuto, relazione e affetto. L’accoglienza gratuita di Ageop consente alle famiglie di curare i propri figli presso uno dei più importanti ospedali in Italia ed è anche così che cerchiamo, ogni giorno, di garantire a tutti i bambini l’accesso alle migliori cure disponibili. La tutela del diritto alla cura è tra i nostri obiettivi primari e siamo molto grati a Sacmi per il sostegno che ha scelto di esprimere proprio nei confronti dell’accoglienza. Solo insieme, infatti, potremo costruire un futuro migliore per i bambini e gli adolescenti ammalati di cancro”, ha commentato Francesca Testoni.

“Sacmi sostiene in tutto il mondo, con iniziative concrete, i diritti fondamentali di formazione e cura delle persone e in particolare dei bambini. In questo caso abbiamo scelto di sostenere questa importante realtà del territorio attiva in un ambito, la cura dei piccoli pazienti affetti da tumore, che restituisce nel modo forse più pressante e immediato il significato della parola solidarietà e l’importanza di disporre di reti di assistenza e cura adeguate”, ha aggiunto Paolo Mongardi.

Non un semplice alloggio ma un “organismo vitale” dove sentirsi accolti attraverso il supporto di professionisti, psicologi e volontari qualificati, Casa Gialla è dotata di camere famigliari e di spazi comuni, tra cui la palestra, per mettere in comune esperienze e risorse emotive ed affrontare insieme il percorso terapeutico. Fondamentale il momento di confronto non solo con i professionisti ma anche tra le famiglie che vivono la stessa drammatica esperienza: esigenze pratiche ma anche psicologiche profonde, affrontate con il supporto dei due consulenti dell’associazione che hanno alla Casa Gialla la loro sede operativa attiva 7 giorni su 7. La palestra, in particolare, è il cuore di quelle attività che permettono di superare l’isolamento, giocando con gli altri bambini e coltivando esperienze e passioni che rendano il tempo di malattia un tempo di vita. Proprio la palestra e la base operativa dei due consulenti sono stati intitolati alla memoria del sostegno ricevuto da Sacmi.

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