Nell’ambito di una strategia globale volta a migliorare l’impatto ambientale dei propri imballaggi attraverso un approccio scientifico che porti all’impiego di nuovi materiali, tecnologie e processi, Amazon in Italia e in Spagna sta collaborando con Novamont nella sperimentazione di sacchetti realizzati con materiali a base biologica e biodegradabili. Seppure il colosso del commercio online stia lavorando per ridurre l’uso di materiali plastici per i propri imballaggi, ci sono alcune situazioni in cui questi ultimi non sono sostituibili con altri tipi di confezioni. È il caso di prodotti particolarmente delicati che devono essere protetti da urti o agenti meteorologici mediante l’utilizzo, per esempio, di buste in pluriball.
Il progetto prevede l’utilizzo di materie prime a base biologica ottenute da fonti, quali amido e oli vegetali, prodotte in modo sostenibile in Europa e certificate per realizzare sacchetti smaltibili nei flussi della raccolta domestica o industriale dei rifiuti compostabili o recuperabili attraverso il riciclo. Amazon sta sperimentando l’impiego di tali sacchetti in vari ambiti per valutare le prestazioni del materiale con le diverse applicazioni e insieme a Novamont sta testando anche nuovi modelli di raccolta dagli utilizzatori finali e l’utilizzo di tecnologie avanzate per il loro riciclo meccanico.
Per migliorare la riciclabilità degli imballaggi, Amazon, insieme ad altre multinazionali della GDO, come P&G, Unilever, Mars, ecc., inoltre aderisce all’iniziativa HolyGrail 2.0 per valutare se le filigrane digitali sugli imballaggi stessi possano migliorarne selezione e riciclo. Tali filigrane digitali sono codici simili ai QR che vengono applicati agli imballaggi e risultano impercettibili all’occhio umano ma sono rilevabili da appositi scanner in grado di leggerli per recuperare le informazioni sul materiale con cui è realizzato l’imballaggio e conferirlo nel corretto flusso di riciclo.
Amazon è impegnata anche in altri progetti in Francia e Regno Unito, dove sono in fase di test buste in materiali plastici resistenti alla sigillatura con il velcro da riutilizzare più e più volte. A questo scopo, gli utenti vengono invitati a restituirle gratuitamente, incentivati a questo scopo anche dalla scritta “Sono riutilizzabile, per favore restituiscimi” impressa su di essi in modo ben evidente.