L’azienda tedesca Wieland Electric ha scelto la poliammide 6 Domamid 6LVGT85 di Domo Chemicals per produrre i suoi connettori elettrici GST18i3 e GST18i5, parte del sistema Gesis di installazione elettrica collegabile per edifici, una linea di prodotti flessibili ed economici che rispettano gli standard per la moderna distribuzione di energia elettrica.
Certificato per essere conforme alle specifiche di prodotto per l’installazione di questi connettori, Domamid 6LVGT85 è un grado ad alta fluidità per lo stampaggio a iniezione, certificato V2 a 0,75 mm con Carta Gialla (UL), con cui l’azienda ha sostituito il materiale su base PA 66 in precedenza utilizzato per gli involucri del prodotto. Le proprietà intrinseche del materiale, come l’elevata fluidità e la rapida cristallizzazione garantiscono un’ottimizzazione del processo di trasformazione.
“Domo è partner della nostra azienda da molto tempo, la flessibilità del servizio e i tempi di risposta rapidi sono stati gli elementi cruciali per la finalizzazione del progetto. Dopo una veloce fase di campionatura abbiamo identificato Domamid 6LVGT85, come una soluzione che soddisfa le nostre richieste, dal punto di vista sia delle specifiche meccaniche che di autoestinguenza”, ha commentato Matthias Gewecke, responsabile acquisti di Wieland Electric.
Nel settore elettrico ed elettronico i test sui materiali sono eseguiti per misurare la loro resistenza alla fiamma, spegnendosi e non propagando l’incendio tramite gocciolamento. Questo fenomeno si manifesta quando si innesca un cortocircuito. Il glow wire testing (test col filo incandescente) è uno dei metodi a fiamma indiretta più rilevanti, dove una spira ad altissima temperatura viene applicata a un campione di materiale. Nello specifico il glow wire testing è utilizzato per simulare gli effetti di surriscaldamento che si possono sviluppare nel caso di un malfunzionamento dell’impianto elettrico causato da un sovraccarico di tensione o da una anomalia di un componente. Domamid 6LVGT85 ha una resistenza glow wire a 850°C sia sulle placchette normate che sulle parti stampate, dove appunto questo valore di specifica era richiesto.
“Con l’acquisizione dello storico marchio Technyl nel febbraio 2020, Domo ha inglobato nella propria offerta una gamma completa di tecnopolimeri ad alte prestazioni su base sia PA 6 che PA 66. La nostra filosofia è quella di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni per le loro applicazioni, supportandoli nel raggiungimento di un vantaggio competitivo nel loro campo. In questo caso la sostituzione del grado su base PA 66 ha portato molteplici benefici, quali una migliore fluidità e una cristallizzazione rapida, consentendo una migliore processabilità e una riduzione delle tempistiche del ciclo produttivo: un risultato non scontato per un prodotto ignifugo con una resistenza glow wire di 850°C, a 0,8 mm”, ha riferito Andrea Rizzo, direttore vendite di Domo Engineered Materials.