Econyl traina la crescita di Aquafil nel 2021
I risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2021 di Aquafil approvati dal suo consiglio di amministrazione mostrano ricavi per 569,7 milioni di euro, pari a un incremento del 30,5% rispetto ai 436,6 milioni di euro del 2020, un Ebitda di 72,1 milioni, in crescita del 23,5% rispetto ai 58,4 milioni di euro del 2020, e un utile netto di 10,7 milioni di euro in confronto ai 6 milioni di euro del 2020.
“L’esercizio 2021 ha mostrato la capacità del gruppo di crescere in maniera robusta e di consolidare risultati importanti, perseguendo i suoi obiettivi di circolarità e implementando in maniera chiara la sua strategia. I risultati economico finanziari ottenuti infatti sono in crescita non solo verso il 2020 ma anche rispetto al 2019 e questo malgrado il forte impatto dei costi energetici che hanno caratterizzato il quarto trimestre in Europa. Econyl è tornato a rappresentare circa il 37% dei ricavi delle fibre ed è continuata la strategia di integrazione della raccolta di scarti destinati alla rigenerazione. In ottobre abbiamo finalizzato l’acquisto di una partecipazione rilevante nella società norvegese Nofir, specializzata nella raccolta di reti da pesca. Si tratta di un ulteriore tassello di presidio della filiera di approvvigionamento, dopo l’acquisizione di Planet Recycling del dicembre 2020, specializzata nella raccolta di tappeti giunti a fine vita. Oggi ribattezzata Aquafil Carpet Collection, ha già raddoppiato i suoi punti di raccolta”, ha commentato Giulio Bonazzi (nella foto in basso), presidente e amministratore delegato di Aquafil.
“Il 2022, dopo gli incrementi dei prezzi di vendita attuati per recuperare gli aumenti di costo sorti nel quarto trimestre del 2021, si è aperto in modo positivo ed in linea con le nostre previsioni. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha però modificato lo scenario di riferimento con una situazione di forte instabilità che avrà conseguenze certamente negative sulla crescita economica mondiale e soprattutto sui mercati europei. Abbiamo elaborato appositi piani di gestione per rispondere ad una probabile contrazione della domanda europea nelle prossime settimane. Siamo pronti, insieme ai nostri clienti e fornitori, ad affrontare la situazione contingente, monitorando costantemente la sua evoluzione ed attuando tutte le necessarie azioni di mitigazione degli effetti avversi che potrebbero determinarsi. Non vediamo a oggi, invece, particolari impatti nelle altre aree geografiche dove opera il Gruppo. Infatti, sia negli Stati Uniti sia in Asia, questo primo periodo dell’anno ha mostrato una domanda in linea con le nostre aspettative per tutti i prodotti e dinamiche inflattive assolutamente non sovrapponibili a quelle europee. Malgrado lo scenario di riferimento negativo e la forte imprevedibilità della sua evoluzione, nel medio periodo, siamo ottimisti e pienamente concentrati sull’implementazione della nostra strategia e nella creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”, ha aggiunto l’amministratore delegato.