LSR: stampaggio senza cilindro

Oggigiorno è sempre più difficile trovare vere novità tecnologiche in una fiera dedicata al settore materie plastiche ed elastomeri. Quella qui descritta, presentata in anteprima da  Guzzini Engineering al K di Düsseldorf e totalmente frutto dell'ingegno italiano, rappresenta invece un'eccezione.
Proprio in occasione dell'esposizione tedesca, la società (divisione commerciale di Acrilux, azienda della famiglia Guzzini) ha dimostrato su una pressa verticale standard per termoplastici il funzionamento di un sistema rivoluzionario per lo stampaggio a iniezione di silicone liquido (LSR): EasyBalance Moulding System LSR.
EBM LSR nasce da anni di esperienza nella trasformazione di LSR con l'obiettivo di risolvere i problemi di: bilanciamento, ripetibilità e precisione. In breve, i vantaggi di questo sistema sono proprio:
- possibilità di stampare, nello stesso stampo, un determinato numero di particolari di diversa grammatura, spessore e colore
- perfetto bilanciamento tra le cavità, a prescindere dal numero o dalla disposizione delle stesse
- assoluta ripetibilità di processo
- possibilità di utilizzare siliconi di differenti durezze SH
- riduzione dello scarto di pulizia del 50%
- stampaggio multicolore, ma con un'unica pompa.

Altra particolarità del sistema EBM è quella di non richiedere l'utilizzo dell'unità d'iniezione della pressa (per l'LSR non è necessario il tradizionale cilindro di plastificazione) e quindi di rendere possibile lo stampaggio di silicone liquido anche mediante l'utilizzo di una pressa tradizionale per termoplastici. Può essere installato, inoltre, lungo una linea di assemblaggio ove vi fosse la necessità di apportare il silicone come sigillante e/o rivestimento di un particolare.
Il sistema è in grado di dosare in modo volumetrico e trasferire nella cavità l'esatta quantità necessaria alla produzione del particolare richiesto. Ciò avviene mediante una serie di serbatoi di dosaggio. Sia il riempimento che lo svuotamento del serbatoio di dosaggio avvengono in modo coassiale al pistone, seguendo una logica FIFO (First In First Out): in pratica il primo materiale a entrare nel serbatoio è il primo a essere iniettato; così facendo viene diminuita al minimo la permanenza del materiale nel serbatoio, riducendo i rischi di degradazione o vulcanizzazione. Ogni serbatoio di dosaggio è collegato a un sistema d'alimentazione a bassa pressione e a un alimentatore di colorante. In questo modo ogni singola cavità/pezzo potrebbe avere una colorazione diversa dalle altre.
EBM LSR può quindi adattarsi ai cambiamenti di esigenze produttive diminuendo il numero di cavità da alimentare e gestire i pesi richiesti anche con volumi diversi nello stesso stampo, con una precisione di 0,1 cc, vantaggiosa per esempio nel caso della produzione di componenti per il settore medicale.