Cassette per il pesce: dalla plastica rigida all’EPS
In una recente seduta della Commissione Mercato Ittico di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) è stato approvato il passaggio dalla plastica rigida al polistirene espanso per le cassette di pesce. È quanto segnala Aipe (l’associazione italiana per il polistirene espanso), che a tale proposito ha interpellato Mario Ballatore, consigliere comunale delegato al mercato ittico e alle aree portuali del Comune di San Benedetto del Tronto.
“La proposta è stata avanzata dalla marineria locale e dai commercianti grossisti, interessati a uniformare gli imballaggi alle esigenze dei propri clienti e mercati. L'amministrazione ha fatto propria la proposta anche per la difficoltà nella gestione delle casse in plastica e per la scarsa disponibilità dei quantitativi necessari giornalmente alle imbarcazioni (i tempi di riconsegna del cassettame sono sempre più lunghi rispetto alle richieste). Già ora oltre il 60% degli imballaggi che passano all'asta sono in EPS, a carico dei produttori. Inoltre il risparmio economico per l'ente gestore deriverà dal non dover più acquistare le cassette in plastica, ora interamente a carico. C'è inoltre la volontà da parte dell'amministrazione, dei commercianti e degli armatori di apporre il marchio identificativo della città di San Benedetto del Tronto sulle cassette in polistirene, al fine di promuovere e pubblicizzare il pescato locale”, ha commentato Ballatore.
L'onere dell'acquisto delle cassette in EPS verrà suddiviso tra produttori e commercianti, che definiranno il modello e le caratteristiche dell'imballo. L'acquisto verrà effettuato dai produttori, il Comune gestore provvederà ad addebitare a ciascun commerciante la propria quota parte. La gestione dell'imballo a fine vita sarà a carico del consumatore finale (ovvero del commerciante) secondo modo e termini previsti dalla Legge. “Il Comune comunque sta valutando la possibilità di allestire un'area con idonea attrezzatura in grado di sbriciolare e compattare l'EPS opportunamente riconsegnato per poi avviarlo ad una fase di recupero”, ha aggiunto il consigliere comunale.
Seppure si tratti di una decisione locale, i numeri del mercato ittico di San Benedetto non sono trascurabili. Nel 2016 sono state commercializzate 1023 tonnellate di prodotti ittici, che corrispondono a oltre 200 mila transazioni e altrettanti imballi. Le imbarcazioni accreditate alla vendita al mercato ittico locale sono 81, alcune delle quali di dimensioni medio-piccole che non conferiscono giornalmente, mentre gli acquirenti accreditati risultano 175. “I dati relativi alle cassette sono riferiti esclusivamente a quelle che transitano attraverso il mercato ittico, non siamo a conoscenza delle quantità commercializzate direttamente dagli armatori”, ha concluso Ballatore.