Icma compie 75 anni
Lo scorso 24 gennaio Icma San Giorgio ha festeggiato ben tre quarti di secolo d’attività. Fondata nel lontano 1945 dalla famiglia Colombo, già attiva nel settore delle fonderie a partire dal lontano 1908, Icma inizia fin da subito la propria attività come produttore di macchinari industriali, inizialmente per il legno e, successivamente, per l’estrusione di materie plastiche, proprio qualche anno dopo la messa a punto del polipropilene da parte del premio Nobel Giulio Natta.
Tante le tappe che scandiscono l’affermazione di Icma sui mercati nazionali e internazionali. Tra queste, va certamente ricordato lo sviluppo, nei primi Anni Settanta, degli impianti con estrusore bivite legati al brevetto “Woodstock”, che portano Icma alla ribalta internazionale come costruttore di linee per l’estrusione “diretta” dei compositi e, in particolare, di quelli a base di plastica e legno (WPC), che trovano grande applicazione anche in uno dei settori più esigenti e tecnici, quello automobilistico.
A partire dagli Anni Ottanta viene poi dato grande impulso allo sviluppo degli estrusori bivite corotanti, con importanti successi nel settore del compounding in vari ambiti applicativi, da quello dei tecnopolimeri a quello molto attuale dei biopolimeri. In tempi non sospetti, Icma intuisce anche l’importanza del riciclo delle materie plastiche e avvia importanti sviluppi dedicando estrusori e linee d’estrusione a quest’ambito applicativo, anticipando così il tema, oggi di grande attualità, della sostenibilità e della circolarità dei modelli economici.
“Sono tante le persone, donne e uomini, che hanno collaborato negli anni con Icma San Giorgio e a cui vorrei rivolgere il mio più sentito ringraziamento per il contributo dato a questa bella storia di industria italiana, fatta di tanta passione e competenza e che continua fiduciosa in un contesto globale ricco di nuove sfide e di opportunità”, ha dichiarato l’AD Giorgio Colombo durante i festeggiamenti.