La Commissione UE approva piano da 500 milioni di euro per il riciclo chimico francese
La Commissione europea ha approvato un piano francese da 500 milioni di euro per sostenere il riciclo chimico di alcuni tipi di rifiuti plastici. La misura si inquadra tra le priorità della Commissione europea da realizzare nel periodo 2024-2029, che mirano a incentivare una economia circolare e resiliente.
La Francia ha notificato alla Commissione europea i suoi piani per introdurre un piano da 500 milioni di euro a sostegno degli investimenti per il riciclo chimico di determinati tipi di rifiuti di plastica, come vaschette, pellicole, bottiglie non per bevande e materiali tessili contenenti una certa quantità di poliestere. Il regime mira a sostenere le tecnologie per il riciclo chimico che convertano i rifiuti di plastica misti e/o contaminati in materie prime seconde con proprietà "simili a quelle vergini". Il regime contribuirà all'obiettivo dell'UE di circolarità dei processi di produzione e consumo come parte di una più ampia trasformazione del settore verso la neutralità climatica.
Nell'ambito di tale piano, l'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette ed è aperto alle aziende di tutte le dimensioni e operanti in tutti i settori. L'importo massimo dell'aiuto è pari al 40% dei costi ammissibili, ossia i costi di investimento aggiuntivi calcolati confrontando i costi di investimento totali per un progetto di riciclo chimico di rifiuti plastici con quelli totali per progetti meno rispettosi dell'ambiente.
La Commissione europea ha constatato che il piano risulta necessario e opportuno per consentire il riciclo chimico della plastica e procura un “effetto incentivante” in quanto i beneficiari non sarebbero in grado di realizzare gli investimenti pertinenti senza il sostegno pubblico. La Francia ha messo in atto sufficienti misure di salvaguardia per garantire che il piano abbia un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi all'interno dell'UE. In particolare, il piano è aperto a tutte le aziende che operano in tutti i settori e l'aiuto è limitato al minimo necessario per intraprendere i relativi progetti.
“Il piano francese approvato sosterrà gli investimenti per il riciclo chimico della plastica. Contribuirà all'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, promuovendo l'uso delle risorse esistenti attraverso pratiche efficienti e l’economia circolare. Allo stesso tempo, esso garantirà che qualsiasi potenziale distorsione della concorrenza sia ridotta al minimo”, ha dichiarato Teresa Ribera, vicepresidentessa esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva.