Le conseguenze di Isaac
A causa del passaggio di Isaac, la tempesta tropicale che si è abbattuta sulle coste della Louisiana alla fine di agosto, nel Golfo del Messico è stata interrotta la produzione di circa il 78% di petrolio e il 48% di gas naturale, secondo quanto riportato dal Bureau of Safety and Environmental Enforcement. Tale interruzione ha avuto influenze dirette sui prezzi delle olefine e delle poliolefine, come conseguenza del temporaneo fermo di alcuni impianti produttivi negli Stati Uniti.
Dow Chemical ha fermato, per esempio, il sito St. Charles a Hahnville, che comprende un cracker da 590 mila tonnellate l'anno e unità per polietilene e ossido di etilene. La multinazionale, inoltre, ha ridotto i tassi di utilizzo e fermato alcune unità produttive anche nel complesso di Plaquemines, che include due cracker da 1,2 milioni di tonnellate l'anno di etilene, oltre ad alcune unità per la produzione di polietilene e polimeri aromatici.
La società Pinnacle Polymers ha invece dichiarato la forza maggiore nella struttura di Garyville, dove sono in funzione due impianti per la produzione di 450 mila tonnellate l'anno di polipropilene, mentre la società William ha fermato il cracker da 612 mila tonnellate l'anno in funzione a Geismar. (Fonte ChemOrbis)