Un supercomputerper il progetto Leonardo

È stato installato in questi giorni nel dipartimento ricerca e sviluppo di Moretto un nuovo supercomputer in grado di eseguire fino a 22 mila miliardi di operazioni al secondo. Il progetto di sviluppo alla base di questa nuova dotazione è stato soprannominato Leonardo, in omaggio al grande scienziato italiano, e il computer - la cui anima è rappresentata da 1088 CPU e 128 processori Intel Xeon Sandy Bridge - è in grado di effettuare simulazioni di calcolo strutturale, a elementi distinti, di fluidodinamica, di termodinamica e di elettromagnetismo. Il software Star-CCM - CD-Adapco è stato sviluppato nei laboratori della Nasa ed è utilizzato anche in Formula 1 in sostituzione delle gallerie del vento, mentre l'hardware è fornito da HP.
"Questa potente installazione permetterà di aprire la strada a nuove conoscenze scientifiche e di sviscerare tutti i fenomeni della fisica creando un appoggio ineguagliabile allo studio e allo sviluppo di soluzioni specifiche per i nostri clienti", ha dichiarato il CEO Renato Moretto. Il progetto prevede un investimento consistente, quasi come quello necessario a realizzare un nuovo stabilimento da 10 mila metri quadrati, ma viene ritenuto fondamentale dalla società per rafforzare la propria posizione di mercato.