Passato e futuroattraverso il PET

Nelle mani di Shari Mendelson la plastica riciclata diventa un prezioso materiale con cui creare opere bizzarre. L'artista contemporanea newyorkese si serve di bottiglie in plastica scovate tra i rifiuti per dare vita a oggetti particolari con cui evocare il passato più o meno prossimo, spezzando ogni legame con l'originario PET e diventando icone in grado di fare riflettere sul presente e sul futuro.
Raccolta come il più prezioso dei materiali , la plastica diventa quasi duttile creta da cui ottenere mistici cimeli che sembrano provenire da un lontano passato. I pezzi di Shari Mendelson s'ispirano a manufatti preistorici e a soprammobili di gusto Art Nouveau. Il materiale viene fuso, invecchiato, argentato e colorato in modo da sembrare tutto tranne che plastica.
La plastica inerte, anziché essere gettata come rifiuto, può così diventare il materiale per creare oggetti di particolare valenza onirica. L'artista, infatti, realizza opere che vogliono essere lo spunto per riflessioni emotive particolarmente interessanti. Oggetti che sembrano reperti archeologici o fatti di vetro in Stile Liberty suggeriscono che esiste sempre un legame tra passato e futuro e che la materia del presente ci lega inevitabilmente alle origini.