Italiani favorevoli ai bioshopper
Secondo la terza edizione dell'Osservatorio Ispo (l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione presieduto da Renato Mannheimer), presentato a Milano il 24 gennaio, oltre il 90% degli 800 italiani intervistati considera la legge sulle buste per la spesa un doveroso passo avanti per la tutela dell'ambiente. Si riconferma elevato il consenso verso la norma che ha messo al bando i sacchetti in plastica tradizionale, a favore di quelli in materiale ecocompatibile: infatti, resta costante, dalla prima delle tre rilevazioni (maggio 2011, gennaio 2012, novembre 2012), la convinzione che si tratti di un passo in avanti nel rispetto dell'ambiente e l'idea che una legge sia positiva se costringe a essere più responsabili in chiave ambientale. Sull'opportunità della legge gli italiani non sembrano avere dubbi, così come non mettono in discussione la necessità delle sanzioni e la loro urgenza, che per molti (62%) sarebbero dovute entrare in vigore già nel 2011. Gli operatori del settore hanno avuto, infatti, il tempo di adeguarsi a partire da gennaio 2011: lo pensa il 76%.
Meno uniformi gli esiti relativi alla distinzione tra sacchetti biodegradabili e compostabili e all'apprezzamento verso questi ultimi. Non si registrano, infatti, variazioni sensibili (se non un leggero calo) della quota di chi sa distinguere tra biodegradabile e compostabile, che non raggiunge la metà degli intervistati. Chi però ne è consapevole, oggi, più che nel gennaio 2012, sa indicare come distinguerli, soprattutto per una maggiore memorizzazione del mais come componente di quelli compostabili. Gli italiani si stanno quindi lentamente abituando a distinguere i materiali. Tra le caratteristiche dei sacchetti compostabili, la resistenza rimane sempre uno degli aspetti più criticati, in particolare per il riutilizzo dei sacchetti per la spesa. Diffuso e costante, invece, l'apprezzamento verso l'introduzione dei sacchetti per frutta e verdura in materiale compostabile e alla maggior parte del campione (52%) farebbe piacere che fosse il supermercato di fiducia ad avviare questa sperimentazione.