Piccole e grandi linee d’estrusione

Oltre a presentare il nuovissimo estrusore bivite ZSE 27 iMAXX, durante l’edizione 2015 dell’esposizione Fakuma, la casa tedesca Leistritz Extrusionstechnik ha dato ai visitatori l’opportunità di osservare da vicino - tramite un “tour virtuale” - un impianto per il compounding di grandi dimensioni. Quando si tratta di sviluppare nuove formulazioni o nuovi processi, oppure di passare a una produzione su ampia scala, con portate fino a 300 kg/h, allora entra in gioco il nuovo ZSE 27 iMAXX. “Questo estrusore bivite rappresenta un ulteriore sviluppo della nostra nota macchina ZSE 27 MAXX”, spiega Anton Fürst, amministratore delegato di Leistritz Extrusionstechnik. “Abbiamo però aggiunto varie novità, dando particolare attenzione a un design user-friendly”. Per rispondere alle esigenze dei compoundatori, che richiedevano maggiore facilità d’utilizzo e più efficienza, i progettisti di Leistritz hanno infatti ripreso la preesistente ZSE 27 MAXX e l’hanno ridisegnata. Il risultato è un estrusore per R&D e per produzione su piccola scala, con un design “i”ntegrato. Ciò che colpisce maggiormente l’osservatore è l’assenza di una cabina di controllo. È stata eliminata con l’installazione dell’intero impianto elettrico - incluso un convertitore di frequenza raffreddato ad acqua - nel basamento della macchina. In questo modo non è solo possibile risparmiare spazio ma anche rendere più mobile l’estrusore. “Un’altra novità è rappresentata dall’utilizzo di un motore Siemens con raffreddamento ad acqua”, prosegue Fürst. “È più piccolo, ma convince con la stessa potenza”. Una finestrella d’ispezione è stata aggiunta alla lanterna del motore al fine di poter monitorare il giunto di sicurezza. Il sensore induttivo può essere cambiato facilmente attraverso un raccordo a vite, senza dover disassemblare l’intero motore. Oltre all’incrementato grado di protezione IP54 (fino a IP65 per il sistema di riscaldamento con resistenze a cartuccia), ZSE 27 iMAXX convince anche per la facilità di pulizia. La macchina ha una superficie liscia e il basamento è rivestito a polvere (powder coating). Tutti i cavi sono sistemati ordinatamente nel quadro di alimentazione. “Come si può notare, abbiamo cambiato varie cose a livello di facilità di manutenzione e d’utilizzo, ma abbiamo mantenuto i vantaggi tecnici dello ZSE 27 MAXX: torque elevato e grande volume”, aggiunge Fürst. Ma a Fakuma, le macchine di piccole dimensioni non erano le uniche a essere sotto i riflettori: con lo slogan “Engineering live!”, i visitatori hanno avuto l’opportunità di osservare una linea per il compounding di grandi dimensioni dotata di uno ZSE 27 iMAXX. Per la prima volta, infatti, Leistritz ha offerto l’opportunità di fare un giro virtuale dietro alle quinte di una linea d’estrusione su larga scala. “In quanto fornitori di sistemi, l’anno scorso abbiamo progettato e costruito un impianto di polimerizzazione in Kazakistan. La linea raggiunge una portata di 8 t/h”, spiega Anton Fürst. “Tutto ciò viene mostrato al nostro stand 6302, pad. A6, sottoforma di animazione in 3D”. I visitatori hanno potuto così osservare come la polvere grezza di polimero fuoriesce dal reattore e viene trasportata, in atmosfera d’azoto, per una distanza di 350 metri fino all’estrusore, dove viene stabilizzata contro l’autossidazione. Le fasi più importanti sono state spiegate con video e ulteriori informazioni. In questo modo, si è ottenuto un’impressionante quadro complessivo di una linea per compounding di prima categoria.